Procede l’analisi in Commissione Sanità del Senato del Disegno di legge n. 1324 presentato dal ministro Lorenzin lo scorso 21 febbraio.

Qui il testo del Ddl n. 1324

All’interno di questo disegno di legge vengono sviluppati punti molto differenti, riguardanti la riforma della sanità, ma il passaggio di nostro interesse è quello al Capo II: Professioni Sanitarie (Riordino della disciplina degli Ordini delle Professioni Sanitarie).





E’ stato presentato il 28 luglio scorso dal Senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, firmato anche dal Sen. Maria
Rizzotti, un emendamento che riprende, senza alcuna modifica, i punti che il ROI ha posto all’attenzione del Legislatore. [Qui le info dettagliate sugli emendamenti al ddl n. 1324]

Istituzione della professione sanitaria dell’osteopatalaurea magistrale a ciclo unico in osteopatia e riconoscimento ed equipollenza dei titoli: questi i punti fermi della proposta del ROI su cui si è sviluppato il confronto con i rappresentanti del Ministero della Salute sui contenuti dell’emendamento per capire quale potesse essere l’orientamento del Governo su questo argomento.
Dopotutto già nel corso della seduta n. 144 del 24 luglio scorso è emersa chiaramente la posizione del presidente della 12ª Commissione permanente (Igiene e sanita’) De Biasi Emilia Grazia che, a proposito del Riordino della disciplina degli Ordini delle Professioni Sanitarie dice:

Quanto alla riforma della disciplina ordinistica delle professioni sanitarie, di cui all’articolo 3, reputa che la discussione generale abbia chiarito che l’intervento in esame è privo di carattere parasindacale o di connotazione burocratica, ma inteso a innalzare i livelli di sicurezza per l’utenza, nell’ottica di un complessivo ammodernamento del settore sanitario e in armonia con le stesse previsioni del diritto europeo. Quanto alla possibilità di ampliare l’ambito applicativo della disposizione, al fine di includervi ulteriori professioni sanitarie che aspirano alla regolamentazione, ritiene che il tema debba essere affrontato con rigore ma anche con la necessaria apertura, superando le conflittualità intercategoriali e mirando sempre a coniugare le aspettative legittime dei professionisti con le garanzie di tutela dell’utenza. In proposito, segnala come meritevoli di particolare attenzione le istanze degli osteopati, dei chiropratici e dei fisici medici, così come di rilievo appaiono le tematiche sottese ai rapporti tra oculisti, ortottisti e optometristi.In conclusione, pone in evidenza che il disegno di legge in esame delinea un importante quadro di ammodernamento del sistema, che è tuttavia suscettibile di essere riempito di contenuti politici attraverso iniziative legislative ulteriori.

Tra i documenti acquisiti dalla XII Commissione Igiene e sanità del Senato, nelle audizioni informali sul ddl 1324 tenute a giugno nell’Ufficio di presidenza (come da precedente post: clicca qui) di seguito i documenti depositati dal Fe.SI.Os. e dal R.O.I.: