Ho colto con estremo piacere l’iniziativa di questo corso sull’Ortognatodonzia e Gnatologia in chiave Osteopatica partecipandovi con grande interesse, anche perché è la prima volta che il Registro Osteopati d’Italia offre un servizio del genere.
Appena arrivata la mail di invito da parte della segreteria del R.O.I. ho risposto, ma mi ha battuto sul tempo Paolo Zavarella, che ha partecipato a questa due giorni dimostrando una grande intelligenza e umiltà poiché, da odontoiatra, direttore di scuola e grande esperto della materia con dei libri pubblicati sull’argomento (vedi sotto prodotti correlati all’articolo) è stato presente al corso insieme a tutti noi.

Il merito maggiore và a Franco Scolaro, segretario del ROI che ha fortemente voluto l’evento, a cui peraltro sono stati invitati il dentista Michele Giannatempo e l’odontoiatra Roberto Congiu della scuola del dr. Bracco di Torino, aderenti al cenacolo odontostomatologico torinese, che ha patrocinato l’evento.

L’aspetto centrale affrontato è in relazione agli apparecchi funzionalizzanti proposti dalla scuola di Torino che, come tutti gli apparecchi funzionalizzanti, sono certamente i più vicini ai principi osteopatici.

Molto interessanti, inoltre, gli aspetti di collaborazione e intersezione tra gli specialisti e Franco Scolaro come osteopata.



Una lieta sorpresa, sabato pomeriggio, è stata la visita del presidente del R.O.I. Eduardo Rossi, che ci ha edotto sulla situazione del riconoscimento dell’Osteopatia in Italia.
Deposta, almeno per questa legislatura, la speranza di avere uno spazio tra le discipline sanitarie, si fa invece sempre più strada il riconoscimento della professione. Eduardo Rossi ci ha ricordato che ormai facciamo parte integrante del CNA Professioni ed è anche grazie a questa organizzazione che è stato possibile presentare una legge per il riconoscimento delle professioni non regolamentate (vedi Testo) che, passata alla Commissione della Camera, è stata licenziata dalla stessa con il benestare della commissione bilancio, è andata in aula e approvata con il parere favorevole di tutti i gruppi parlamentari.

La legge è passata al Senato, presentata in Commissione “Industria, Commercio e Turismo” e ora è ferma per il parere della Commissione Bilancio dove, non essendoci nessun aggravio di spese, dovrebbe passare facilmente, non fosse che, come ben sapete, le dinamiche della politica non sempre sono leggibili con gli strumenti della logica.

Speriamo bene perché, come ha ben spiegato Dado, questo è il primo passo verso in nostro obiettivo finale che è resterà quello di rientrare nelle Professioni Sanitarie.

Visto il successo di queste due giornate, siamo certi che il R.O.I. continuerà ad offrire questo genere di servizi ai soci, ma soprattutto ci auguriamo che venga presto promossa una sottocommissione che metta intorno a un tavolo  gli ormai tanti osteopati-dentisti insieme agli osteopati con grande esperienza in ambito odontoiatrico e gli odontoiatri che collaborano da tanto tempo con gli osteopati.

Intanto come Tuttosteopatia.it ci proponiamo di creare un sottoportale interamente dedicato all’Osteopatia e Odontoiatria, per offrire la giusta rilevanza e visibilità all’efficacia osteopatica in questo ambito specifico.