Leon Chaitow, un grande maestro dell’osteopatia mondiale, ci ha lasciati all’età di 81 anni. Grande il patrimonio osteopatico lasciatoci in eredità e a cui possiamo accedere attraverso i suoi oltre 70 libri fra cui, tradotti in italiano: “Moderne Tecniche di Manipolazione Neuromuscolare”, “Terapia manuale dei tessuti molli”, “La fascia. Clinica e terapia manuale” o, ancora “Curarsi senza antibiotici”.
Osteopata laureato al British College of Osteopathic Medicine nel 1960, agopuntore, primo naturopata/osteopata nominato consulente del governo britannico in uno studio medico, tra i più autorevoli cattedratici dell’Università di Westminster di Londra sino al 2004, Leon Chaitow ha lasciato un segno anche nell’osteopatia italiana attraverso un articolo molto lusinghiero che abbiamo il piacere di riproporre in questa occasione. Apparso nel 2010 sul Journal of Bodywork and Movement Therapies (Elsevier) dal titolo: “Italian osteopathy – An exciting European example” (Osteopatia italiana – Un esempio europeo entusaiasmante) l’elogio di Chaitow all’osteopatia “made in italy” – di cui potete leggere qui l’articolo su Tuttosteopatia.it – è una limpida testimonianza del “dinamismo” della professione osteopatica italiana, come lui stesso dichiarava, esprimendo poi l’auspicio che si potesse esplorare l’efficacia Osteopatica in diversi ambiti sanitari.
Moltissime le sue partecipazioni a Congressi internazionali, non ultima quella dello scorso anno qui in Italia in occasione di ICAOR – 11th International Conference on Advances in Osteopathic Research, il convegno organizzato da AIMO a Milano aperto proprio da Chaitow con un intervento su “Implications of current research on dosage of manual/osteopathic treatment of fascial dysfunction”.