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L’Osteopatia incide sugli indici di flogosi: il caso di un Labrador

Abstract

di Accorsi Alessandro DO1,2, Lucci Chiara DO1,2, Pizzolorusso Gianfranco DO1,2,
Barlafante Gina MD DO,
 Cerritelli Francesco DO MPH1,2, Baggio Compagnucci Chiara MD3.

1 AIOT Research Institute, Via Prati 29, 65124 Pescara, Italy.
2 European Institute for Evidence Based Osteopathic Medicine (EBOM), Vle U. d’Italia 1, 66100 Chieti, Italy
3 Laboratorio Analisi veterinarie CIMIE, via C. Morelli 23 A-B, 62100 Macerata.

Relazione presentata nell’ambito del Primo Congresso Internazionale di Medicina Osteopatica in Veterinaria, tenuto a Roma il 28 e 29 settembre 2012, organizzato dal Dr. Paolo Tozzi BSc (Hons), DO

L’impatto del trattamento manipolativo osteopatico nella variazione degli indici di flogosi. Case-report: risultati preliminari

Il processo infiammatorio si definisce come la risposta di difesa dell’organismo a un agente infettivo (batteri, virus, funghi, parassiti), chimico, fisico o tumorale [1].
Le cellule e molecole destinate a combattere questa aggressione e proteggere l’organismo dall’agente flogogeno appartengono al sistema immunitario che prevede un insieme di coordinati meccanismi con la finalità di eliminare l’agente flogogeno e di rigenerare il sito danneggiato [2].
Studi precedenti hanno dimostrato che il trattamento manipolativo osteopatico (OMT) è in grado di aumentare la concentrazione di mediatori dell’infiammazione nella circolazione linfatica [3,4]. Scopo di questo studio è verificare l’effetto immediato dell’OMT sugli indici di flogosi misurati attraverso prelievo ematico.



Materiali e metodi

Un cane di razza Labrador di 7 anni con sospetta artrite all’arto posteriore destro è stato valutato e trattato osteopaticamente. Gli indici di flogosi sono stati esaminati immediatamente prima e dopo la seduta osteopatica. Outcome principale è stata la variazione pre-post della PCR. Outcome secondario variazioni pre-post dei valori dell’emocromo.
Le tecniche osteopatiche utilizzate sono state quelle di bilanciamento delle tensioni legamentose e rilasciamento miofasciale.

Risultati

Dopo l’OMT i seguenti parametri risultavano variati: PCR (delta T1-T0: -0.35 mg/dl, 18.9%), albumina (delta T1-T0: 0.10 g/dl, 2.8%) e piastrine (delta T1-T0: 30 , 19.1%).

Conclusioni

Il trattamento manipolativo osteopatico sembra avere un effetto immediato sulla variazione degli indici di flogosi (PCR, albumina e piastrine). Ulteriori studi sono necessari per confermare tali risultati e per chiarire i meccanismi d’azione dell’OMT.

Bibliografia

[1] Veterinary and Immunology, Elsevier Health Sciences, Ian R. Tizard, 2009.
[2] Bochsler e Slauson, 2002, InDlammation and repair of tissue, pp190-­193, in Slauson DO, Cooper BJ (eds). Mechanism of disease, ed 3. Mosby, St Luis MO.
[3] Lymphatic pump manipulation mobilizes inDlammatory mediators into lymphatic circulation. Schander A, Downey HF, Hodge LM., Exp Biol Med (Maywood). 2012 Jan 1;237(1):58-­63. Epub 2011 Dec 14.
[4] Lymphatic pump treatment mobilizes leukocytes from the gut associated lymphoid tissue into lymph. Hodge LM, Bearden MK, Schander A, Huff JB, Williams A Jr, King HH, Downey HF. Lymphat Res Biol. 2010 Jun;8(2):103-­10.

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ID: 8364

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