Efficacia del trattamento osteopatico nella cefalea tensiva primaria episodica frequente: studio pilota
Abstract
Obiettivo dello studio è esplorare la possibile efficacia del trattamento osteopatico nei confronti della cefalea tensiva.
Premesse
La CTT è una patologia ad elevata prevalenza ed impatto socio-economico. I pazienti fanno sempre più ricorso alle terapie complementari o alternative per attenuare il dolore che ne deriva, una di queste è il trattamento osteopatico. Noi riteniamo che esso potrebbe essere indicato in caso di scarsa condiscendenza al trattamento farmacologico profilattico, oppure in caso sussistano delle controindicazioni all’utilizzo di suddetti farmaci.
Alcune recensioni (Fernández-de-Las-Peñas and coll., 2006) hanno concluso che al momento non ci sono evidenze rigorose sul fatto che le terapie manuali in genere abbiano un effetto benefico nell’evoluzione della cefalea di tipo tensivo. Hanno espresso la necessità per la ricerca futura di pianificare degli studi di elevata qualità metodologica, randomizzati e controllati, che possano dimostrare versus placebo l’efficacia delle terapie manuali nelle cefalee.
Protocollo
E’ stato impostato uno studio in singolo cieco, randomizzato e controllato versus placebo. Sono stati reclutati nell’ambito delle cure primarie 44 pazienti con cefalea tensiva episodica frequente, in accordo alla ICHD-II 2004, e casualmente assegnati al gruppo terapia o controllo. Lo studio è consistito in un periodo basale di 4 settimane, un periodo di trattamento di 4 settimane e un periodo di follow-up di 3 mesi.
Parametri misurati
Variazioni della frequenza settimanale degli attacchi, dell’intensità quotidiana, del numero di farmaci sintomatici assunti, della disabilità correlata alla cefalea (questionario HDI).
Risultati
Quaranta pazienti hanno concluso lo studio. I test statistici sono stati effettuati considerando un livello probabilistico di significatività del 5% (p < 0.05) a due code. Mediante l’analisi della varianza e il test di Tukey, è stata rilevata una differenza statisticamente significativa della frequenza degli attacchi nel tempo, rispetto alla media basale, solo nel gruppo trattamento (p < 0.001).
Una differenza statisticamente significativa tra i due gruppi è stata rilevata al terzo mese di follow-up (p=0.0005), con una variazione del 33%. Da un t-test per dati indipendenti è stata ricavata una differenza statisticamente significativa tra i due gruppi, riguardo la frequenza degli attacchi, al primo (p=.002) e al terzo (p< .001) mese di follow-up, con una riduzione media maggiore nel gruppo terapia. È stata riscontrata una differenza statisticamente significativa nel numero di farmaci sintomatici assunti solo nel gruppo terapia, nel tempo, rispetto al basale (p < 0.001). Da un t-test per dati indipendenti è stata rilevata una differenza statisticamente significativa tra i due gruppi, in termini di riduzione media del consumo di farmaci sintomatici, al primo (p=.008) e al terzo (p< .001) mese di follow-up, con una riduzione media maggiore nel gruppo terapia.
Conclusioni
Questo studio suggerisce una potenziale efficacia del trattamento osteopatico nei confronti della cefalea tensiva, trattamento che potrebbe essere tenuto in considerazione in caso di scarsa condiscendenza al trattamento farmacologico profilattico e/o in caso sussistano controindicazioni all’uso di tali farmaci. I risultati indicano la necessità di pianificare studi futuri con numerosità del campione programmata e statisticamente significativa.
KEYWORDS: cefalea tensiva, trattamento osteopatico
ID: 5429