Descrizione
Articoli vari
- di Craighero Germano D.O.
Lavoro di ricerca presentato a Roma nel II Congresso di Osteopatia: “la medicina incontra l’osteopatia”.
Osteopatia in Neonatologia approccio clinico, protocollo terapeutico, studio statistico
Fonte: Tuttosteopatia.it
Allegati
Testimonianze
I casi risolti dall'osteopatia raccontati attraverso le opinioni dei pazienti
Abbiamo speso una barca di soldi dai vari ortopedici per un problema congenito alla settima vertebra della cervicale di mia moglie. Un nostro amico ci ha consigliato un centro osteopatico a Cinisello Balsamo dove abbiamo avuto la fortuna di essere seguiti dal dr.Bigini. In meno di un anno mia moglie s’è rimessa in sesto, ha risolto ogni tipo di problema di postura perchè seguiti costantemente dal dr.Bigini. Un’esperienza meravigliosa, decisiva per il benessere di mia moglie, ma soprattutto si ha la certezza di un miglioramento senza spendere tanti soldi inutilmente
Mi chiamo Emanuela ho 52 anni, sono mamma di Anna 11 anni, mia figlia è affetta da Agenesia del corpo calloso. La manifestazione si esprime in un ritardo psico motorio grave, tuttavia Anna cammina,va a scuola ed è ben inserita nel sociale.Dall’etò di 6 anni soffre di epilessia, con crisi che sono avvenute sempre nel sonno con la frequenza di 1 o 2 al mese.Stanca di….ipotesi di diagnosi,esami genetici,e propste terapeutiche che miravano ad….addestrare,allenare Anna,riempendola di stimoli e impressioni faticosissime,ho trovato prima nella Medicina Antroposofica nella persona del Dr.Remigio Cenzato,poi nell’Osteopatia a cura di Dolfato Mirella Osteopata di Castello di Godego TV, non tanto una delle tante già sperimentate….alternative, quanto la….soluzione.Nel senso che, fermo restando il valore e l’importanza dell’ambito scientifico,ivi compresa la Neuropsichiatria, Anna è seguita anche da un Neuropsichiatra che ha fatto però la formazione in Antroposofia,e la segue farmacologicamente.Anna esegue da due anni trattamenti osteopatici con frequenza quindicinale,i benefici sono stati importanti, chiari e ben visibili.E sono sempre in divenire.Si è alzata la soglia del dolore, Anna tremava ad ogni più piccolo stimolo che non riuscendo a….digerire e smaltire,s’incanalava inevitabilmente nella crisi convulsiva.E’migliorata nettamente la qualità del sonno,e noi tutti sappiamo quanto questo sia importante proprio e soprattutto in bambini particolarmente ipersensibili.E’ quindi aumentata la capacità…digestiva, con tutto ciò di positivo che questo comporta.Lo stato d’animo dei genitori e di quanti seguono questi bambini non è sempre dei migliori,e si riflette in loro in modo molto ma molto più deciso rispetto ai coetanei “normali”.Anna ha conquistato un equilibrio che era particolarmente minacciato.Non intendo rendere assoluta la mia esperienza, è appunto la….mia e quella di mia figlia. Intendo condividerla,con pacatezza e gioia. Saluti cari Emanuela Todesco.
Martedì mattina alle 5.10, dopo 17 ore di implacabile sofferenza, è nato Pierdomenico, trionfo di perfezione della natura.
Il mio percorso verso il parto non è stato semplice. Giovedì 6 ottobre sono stata ricoverata, poichè avevo concluso le 40 settimane di gestazione.
Durante il mio ricovero per facilitare e velocizzare l’avvento del parto sono stata sottoposta a diverse stimolazioni mediante un gel composto di prostaglandine, sostanza che avrebbe dovuto accelerare la dilatazione del collo dell’ utero. Sabato 8 ottobre alle 9 di mattina mi è stata somministrata la prima dose di stimolante. La seconda alle 12 e la terza e ultima alle 3 del pomeriggio.
Sono servite solo a farmi passare una notte insonne.
Lunedì mattina, 10 ottobre, alle ore 9 mi hanno sottoposta alla quarta stimolazione. Ormai avevo perso le speranze. Verso mezzogiorno sono iniziate le vere e proprie contrazioni, man mano si avvicinavano e si intensificavano. Il travaglio era cominciato.
Ho sopportato per tre giorni dolori che solo un’ altra donna (e mamma) può conoscere. Ho fatto i conti con i miei nervi, con l’attesa deleteria di chi mi stava intorno…fino a quando lunedì sera, ormai demoralizzata e stanca mi si sono rotte le acque. Questo non ha significato il velocizzarsi della situazione, i dolori erano presenti dalla mattina e ancora ne avrei avuto per molto.
Verso le 2.30 del mattino io non ero più in grado di capire cosa succedesse intorno a me. Non so come, ho ricordato che in sala d’ aspetto ci fosse Vera Fittipaldi, mia amica nonché Osteopata di fiducia. Ho chiesto di sottopormi ad un trattamento osteopatico. Sebbene, in quel momento, Vera per me rappresentasse solo un’ altra sagoma che assisteva al mio dolore, grazie alla sua professionalità e competenza, in quell’ assurdo contesto è riuscita ad effettuare un trattamento cranio-sacrale. Durante quelle due ore in cui ero, letteralmente, nelle sue mani, la situazione si è capovolta: la dilatazione, che da mezzanotte era ferma a 3 cm è passata a 6 e dopo un’ altra mezz’ora è arrivata ad 8 cm, i nervi si sono distesi, il mio corpo ha reagito e finalmente si è preparato al parto. Ho dovuto letteralmente “scappare” in sala parto, scalza, pronta psicologicamente e fisicamente.
Partorire è stato come rendersi conto della potenza della natura, di quanto siamo piccoli e insignificanti di fronte ad essa. Dare alla luce una nuova vita non può essere paragonato ad alcunchè.
Consapevole del fatto che non sono stata la prima nè sarò l’ ultima a partorire, ho voluto raccontare quest’ esperienza per testimoniare l’impatto positivo che ha avuto il trattamento osteopatico nonostante il contesto di estremo dolore e delirio!!! Mi ha aiutata a riprendere il contatto con corpo e mente.
Anche durante i 9 mesi di gravidanza mi sono sottoposta a diversi trattamenti. La mia schiena, le mie gambe e la mia testa hanno tratto enorme giovamento. Consiglio vivamente alle donne in stato interessante di provare specialmente, se come me, scelgono di lavorare fino alla fine della gravidanza. La sera, dopo una giornata in ufficio, era l’ unico sollievo.