Neuropatologie
Descrizione
Condizione fisica causata dalla compressione dei nervi spinali, il dolore che ne consegue, si estende dal tratto cervicale, quindi dal collo, fino agli arti superiori coinvolgendo anche le scapole.
Testimonianze
I casi risolti dall'osteopatia raccontati attraverso le opinioni dei pazienti
DIVERSI NEUROLOGI DELLA MIA CITTà E DI MILANO E PISA MI HANNO DIAGNOSTICATO LA SPASMOFILIA : IPERECCITABILITA’ DELLE CELLULE CELEBRALI.
SPASMI FREQUENTI E TERRIBILMENTE DOLOROSI SOPRATUTTO AGLI ARTI
INFERIORI DA ANNI MI HANNO ANNIENTATO LA VITA.I MEDICINALI NON AVEVANO NESSUN EFFETTO. ERO DISTRUTTA SIA FISICAMENTE CHE MENTALMENTE. GIa’ DALLA PRIMA SEDUTA DALL’OSTEOPATA HO AVUTO MIGLIORAMENTI ED ORA STO’ MOLTO MEGLIO.CONTINUO CON TRATTAMENTI SALTUARI. RINGRAZIO IL DOTT. VACCHI CHE MI HA AIUTATO IN QUESTO PERCORSO.
Volevo lasciare la mia testimonianza in merito ad un vostro articolo uscito ieri sul sito: “Approccio osteopatico in un reparto di neurochirurgia di un ospedale pediatrico”
Il mio bambino aveva 13 mesi quando ha subito l’intervento di decompressione perche affetto da sindrome di Arnold Chiari 1.
Tramite una mamma nelle mie stesse condizione sono venuta a conoscenza della figura dell’osteopata; tra paure, dubbi e ansie io e mio marito abbiamo deciso di intraprendere anche questo percorso. L’osteopata ha trattato il bambino un paio di volte prima dell’intervento, era accanto a lui in sala operatoria (cosa che a livello emotivo e’ stato, ed e’ ancora oggi, un aspetto importante) e continua a seguirlo periodicamente ancora adesso ad un anno e mezzo dall’intervento. I benefici del trattamento sono sicuramente tanti. Il bimbo quando viene trattato si rilassa molto e a livello posturale e di movimenti del collo non ci sono MAI state disfunzioni…..è anche vero che non abbiamo altri mezzi di confronto e non possiamo sapere come sarebbe stato se avessimo deciso di non farlo trattare osteopaticamente, ma dal momento che lui sta bene durante e dopo i trattamenti, per noi va bene così!!!….se potessimo tornare indietro rifaremmo di sicuro questa scelta!
In questo senso l’osteopata per noi e’ diventato “un punto di riferimento” e se ci sono dei dubbi e’ pronto a trattare il bimbo e tranquillizzarci.
Sono contenta di aver avuto modo di “conoscere” l’osteopatia e sono orgogliosa che uno degli ospedali pediatrici piu’ importanti d’italia abbia voluto intraprendere questo progetto in modo da poter aiutare tanti bambini a stare meglio. Grazie a voi.
Letizia