Il ruolo e l’abilità dell’osteopata che agisce in ambito sportivo è non solo di trattare i problemi muscolo-scheletrici, ma anche e soprattutto di capire, diagnosticare e trattare il corpo nel suo insieme. Oggi vogliamo restringere l’attenzione sullo sport del Golf, nell’ambito del quale da oltre 10 anni è impegnato – sia a livello nazionale che internazionale – Massimo Messina, osteopata della nazionale italiana di golf maschile, Tutor a livello atletico, Posturale e terapeutico di molti atleti, fra i quali i golfisti Matteo Manassero, Branden Grace ed Emiliano Grillo.

Da diversi anni ha avviato uno studio finalizzato ad analizzare le disfunzioni maggiormente diffuse tra i golfisti e, contestualmente, a definire il ruolo dell’Osteopatia per ripristinare l’equilibrio.
“Da ormai 10 anni eseguo test nel golf sia amatoriale che professionistico attraverso un metodo di inclusione totale che ha riguardato negli anni oltre 450 golfisti trattati con l’Osteopatia a seguito di problematiche specifiche”.

Concentrati prevalentemente nella zona lombare, della spalla e del polso, “i trattamenti manipolativi osteopatici eseguiti sui golfisti – spiega l’osteopata Messina – si svolgono nella fase pre-gara, per circa 30 minuti, essenzialmente con trattamento attivante e tecniche articolatorie, stretching attivo, PNF e alcune tecniche di massaggio per stimolare il sistema ortosimpatico, cardiaco, vascolare, linfatico e svegliare il core link, ma anche tecniche dirette; E’ nella fase post gara, invece, che si opta per un  trattamento osteopatico completo di circa 45 minuti, teso alla zona Cranio sacrale, viscerale – dal momento che gli organi più sollecitati sono i reni, il fegato, il diaframma e la vescica- fasciale e poco strutturale, agendo specificatamente sul sistema parasimpatico”.

La ricerca di Messina, “uno screening utile a capire le problematiche più diffuse in questo sport cercando di creare una casistica di riferimento”  è dunque ancora in corso e ancora non è in grado, al momento, di stabilire in che misura e come l’Osteopatia incida sulle disfunzioni più diffuse tra gli atleti.



Nonostante ciò – chiarisce il dr. Messina – posso sicuramente dire che questo tipo di approccio, più che quello fisioterapico, massofisioterapico, chiropratico o di massaggio, mi ha dato ottimi effetti nell’atleta”.

In allegato tutti i dati raccolti nel 2010, 2011 e 2012, con i riferimenti alle disfunzioni maggiormente riscontrate nei golfisti a livello cranico (per esempio il side banding), a livello sacrale  e viscerale, in cui maggiormente diffuse sono le disfunzioni diaframmatiche.

Rilevazioni 2010
Rilevazioni 2011 – 2012