Corso B.L.T.

Nel concetto originario di Still le capacità di correzione del corpo sono affidate a
forze intrinseche già presenti all’interno dell’organismo piuttosto che all’azione
estrinseca dell’operatore.
In presenza di uno “strain ligamentoso” si utilizza il principio di B.L.T. che
consiste nel mantenere l’articolazione in uno stato di equilibrio assistito,
attraverso l’esagerazione, l’azione diretta, la compressione o la distrazione in
modo che l’intrinseca intelligenza del meccanismo possa riportare l’equilibrio
articolare, membranoso e fluidico in quell’area.
A differenza delle tecniche dirette (Mitchell ad energia muscolare, tecniche di
thrust HVLA) che lavorano verso la barriera di restrizione, e delle tecniche
dirette in esagerazione (funzionali di Johnston, Strain-Counterstrain) che
invece sfruttano la barriera fisiologica residua, il B.L.T. si può considerare una
tecnica INDIRETTA in quanto si cerca di posizionare il meccanismo articolare
legamentoso nel suo PUNTO NEUTRO, quindi lontano dalle barriere, ovvero nel
punto di minor tensione e di attendere il ripristino della normalità sostenendo i
normali processi autocorrettivi.