Come si fa
La ricetta che diamo è leggermente modificata rispetto a quella della dott. Kousmine, per adeguarla ai più recenti studi e renderla più sbrigativa.
Il metodo più sbrigativo prevede un mixer adatto anche a macinare semi duri (non tutti lo fanno adeguatamente): in questo caso lo stesso mixer servirà anche per tutti gli altri ingredienti. Altrimenti la macinatura sarà fatta in un comune macinino elettrico da caffè e la farina risultante verrà versata in un frullatore o in un mixer per proseguire con gli altri ingredienti.
1. Macinatura del cereale e dei semi di lino
1 cucchiaio e mezzo di semi di lino (è indifferente che siano scuri o dorati).
Meglio i semi che l’olio perché oltre all’acido grasso polinsaturo alfalinolenico Omega 3, che copre il fabbisogno quotidiano ci sono ottime proteine, che andrebbero perse con il semplice olio; sono fibre importanti, sono Lignani (potenti agenti antitumorali)
In negativo: è vero che i semi di lino contengono tracce di derivati dell’acido cianidrico, ma si tratta di quantità troppo piccole per dare fastidio. Comunque conviene interromperne l’assunzione per un mese ogni 6, tornando per quel periodo all’olio di lino.
1 di cereale bio integrale: avena, grano saraceno, orzo, riso… Non usate frumento, farro e quinoa. Possono creare intolleranze.
Macinati al momento. Al posto dei semi di lino si può usare l’olio di lino (due cucchiaini) se si ha la garanzia che non è ossidato (accade frequentemente).
Altri semi oleosi (nocciole, mandorle, noci, ecc.)
2 – Il limone
Si aggiunge mezzo limone.
Due possibilità: Il succo, come suggerisce la Kousmine o il frutto a pezzi, con il vantaggio di avere anche vitamina Ae. Purché sia biologico.
3 – La frutta fresca e secca
100 gr di banana
100 gr di frutta di stagione
La frutta, se avete tempo, potete aggiungerla a pezzettini, tipo macedonia: è più gustosa.
Si aggiunge una manciatina di semi oleosi non tostati (noci, mandorle, nocciole, semi di girasole, ecc., tritati grossolanamente o come preferite): potete anche mangiarli direttamente mentre preparate la Budwig…
4 – La proteina
yogurt bio vaccino o di soia (125 gr.) o tofu (75 gr) o ricotta magra (100 gr)
Ultimi consigli
Non tutti gli accostamenti sono ugualmente piacevoli: sperimentate gli abbinamenti più gradevoli di frutta e proteine La Budwig può essere anche salata, per esempio: Lino, avena, pomodoro (100 gr), una gamba di sedano, yogurt, uno scalogno, un pizzico di sale Lino, riso, una grossa carota, una manciatina di prezzemolo, ricotta magra, mezza mela, pochissimo sale
Per chi non è abituato ad una colazione abbondante: ci può essere un senso fastidioso di sazietà e scarso appetito a mezzogiorno il consiglio è dimezzare le dosi rispettando la proporzione degli ingredienti. Aumentare gradualmente le quantità fino ad arrivare in un mese alle dosi normali (due porzioni)
Ma la crema Budwig è indispensabile?
Potrebbe sembrare di no perché: i componenti possono essere presi separatamente nella giornata;
Può essere monotono assumerla ogni mattino.
Sì perché: è importante fare ogni mattina una colazione completa ed equilibrata; Rischiamo altrimenti di non assumere tutti i componenti; Può essere variata in modo piacevole alternando diversi ingredienti.
È vero quindi che si può evitare la crema Budwig a colazione, ma si rischia veramente di non assumere regolarmente alimenti essenziali, in un mix facilmente assimilabile. Poi perché mai sostituirla con altro? È buona, dopo le prime volte la si prepara velocemente, dà un apporto di efficaci nutrienti, equibrati tra di loro… Prevalgono quindi le ragioni del sì.
Fonte: www.kousmine.net