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Osteopatia in Gravidanza

Alcuni miti sull’allattamento al seno

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Descrizione

Molte donne non producono abbastanza latte. È falso!
La stragrande maggioranza delle donne produce latte a sufficienza, tanto che è comune una sovrabbondanza di latte. Il fatto che i bambini prendano peso troppo lentamente non è dovuto al fatto che la madre non abbia abbastanza latte, quanto al fatto che il bambino non riesce a prendere il latte che la madre ha. Questo è dovuto allo scarso attaccamento al seno materno. Per questo è così importante la giusta suzione, che la madre già dal primo giorno sappia come attaccare al seno il bambino in modo corretto.

Non c’è (non abbastanza) latte durante i primi 3 o 4 giorni dopo la nascita. È falso!
Spesso si ha questa sensazione perché il bambino non si attacca al seno correttamente e quindi non è in grado di ottenere il latte che è disponibile. È molto importante imparare la giusta posizione che consente di suggere il latte correttamente.

Un bambino allattato al seno ha bisogno di più acqua nella stagione calda. È falso!
Il latte materno contiene tutta l’acqua di cui un bambino ha bisogno.

I bambini allattati al seno hanno bisogno di un’aggiunta di vitamina D. È falso!
Tutti i bambini hanno bisogno di vitamina D. Ma essi nascono con un fegato pieno di vitamina D, e l’esposizione all’esterno gli permette di ottenere la vitamina D dalla luce ultravioletta. Questa vitamina è una solubile nel grasso e viene immagazzinata nel corpo.  Solo in alcune circostanze (ad esempio, se la stessa madre è carente di vitamina D durante la gravidanza) può essere prudente integrarla.

La mamma deve lavare i capezzoli ogni volta prima di alimentare il bambino. È falso!
Il latte materno protegge il bambino dalle infezioni. Il lavaggio dei capezzoli prima di ogni poppata rende inutilmente complicato l’allattamento al seno  e lava via gli oli protettivi dal capezzolo.

Il latte materno non contiene abbastanza ferro per i bisogni del bambino. È falso!
Il latte materno contiene ferro a sufficienza per i bisogni del bambino. Generalmente, non c’è bisogno di aggiungere altri alimenti al latte della mamma prima che il piccolo abbia raggiunto il 6° mese di vita.



È più facile allattare al biberon che al seno. È falso!
O meglio, questo non dovrebbe essere vero. Tuttavia, l’allattamento al seno è reso difficile perché le donne spesso all’inizio non ricevono l’aiuto necessario per allattare correttamente.

L’allattamento al seno è stressante per la mamma. È falso!
Se guardiamo infatti l’allattamento materno da un altro punto di vista, scopriamo che un bambino può essere allattato ovunque, in qualsiasi momento, e quindi l’allattamento è liberatorio per la madre. Non c’è bisogno di portarsi dietro bottiglie o formule di latte artificiale. Non c’è bisogno di preoccuparsi di dove riscaldare il latte. Il latte della mamma è sempre alla temperatura giusta per il piccolo.

Non c’è modo di sapere quanto latte materno il bambino sta ricevendo. È falso!
Non vi è alcun modo semplice per misurare quanto il bambino sta ricevendo, ma questo non significa che non si può sapere se il bambino sta ricevendo abbastanza latte. Il modo migliore per stabilirlo è la durata di ogni poppata; il bambino deve bere per diversi minuti ad ogni poppata.

Le formule moderne di latte artificiale sono quasi uguali al latte materno. È falso!
Fondamentalmente le formule sono copie inesatte sulla base delle conoscenze obsolete e incomplete di ciò che il latte materno è. Le formule non contengono anticorpi, né cellule viventi, né enzimi, né ormoni. Esse al contrario, contengono molto più alluminio, manganese, cadmio, piombo e ferro del latte materno. Anche le proteine ed i grassi sono fondamentalmente diversi da quelle contenute nel latte materno. Se il latte artificiale non varia dall’inizio alla fine dell’allattamento, o dal primo giorno al settimo, o ancora da donna a donna, da bambino a bambino, il latte materno è fatto per soddisfare il vostro bambino.

Se la madre ha un’infezione deve smettere di allattare. È falso!
Tranne in rare eccezioni, la madre può continuare ad allattare al seno. Nel momento in cui la madre ha la febbre (o tosse, vomito, diarrea, ecc), ha già trasmesso l’infezione al bambino, dal momento che questa era incubata per diversi giorni prima che lei sapesse di essere malata. La migliore protezione del bambino contro l’infezione è quella di continuare ad allattare. Inoltre, le infezioni del seno, tra cui l’ascesso del seno, anche se dolorose, non sono motivi per smettere di allattare. Anzi è probabile che l’infezione si risolva più rapidamente se la madre continua ad allattare proprio dal lato del seno colpito.

Se il bambino ha diarrea o vomito, la madre dovrebbe smettere di allattare. È falso!
La migliore medicina per l’infezione intestinale di un bambino è l’allattamento al seno. La spinta ad usare “soluzioni reidratanti orali” è soprattutto una trovata economica per le case produttrici delle formule integrative di latte artificiale.

Le donne con seni piccoli producono meno latte rispetto a quelli con grandi seni. Non ha alcun senso!

I bambini prematuri hanno bisogno di imparare a prendere il biberon prima di poter iniziare l’allattamento al seno. È falso!
In realtà, il peso o l’età gestazionale non sono fattori tanto importanti, quanto invece la disponibilità del bambino a succhiare, e dalla giusta suzione.

Una mamma che allatta deve mangiare di più per produrre abbastanza latte. È falso!
Comunemente si dice che le donne abbiano bisogno di mangiare 500 calorie in più al giorno per allattare. Questo non è vero. Alcune donne mangiano di più quando allattano al seno, ma altre no, senza alcun danno arrecato alla madre o il bambino o alla quantità e qualità del latte. La madre dovrebbe seguire una dieta equilibrata e dettata dal suo appetito.

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