Ben 12 milioni di donne occidentali soffrono di dolore cronico. Questi i dati forniti dallo studio condotto dall’Associazione internazionale per lo studio del dolore (Iasp) e riportati dal Corriere della Sera del 13 ottobre 2011 (leggi qui l’articolo) in una notizia del 13 ottobre a firma di Vera Martinella (Fondazione Veronesi), in cui si fa riferimento anche all’osteopatia tra le soluzioni possibili e accreditate alla soluzione del problema.
Il 39,6 per cento delle donne lo sperimenta nel proprio quotidiano, contro il 31 per cento degli uomini, con un sensibile aumento con l’avanzare dell’età (30,4 per cento prima dei 18 anni, 40,1 dopo i 65). Non rassicurano nemmeno i dati forniti da un’indagine italiana sull’osteoporosi a cura dell’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna e del Centro Studi Mundipharma che, su circa mille donne coinvolte, ha rilevato che sette su dieci patiscono un dolore cronico, in metà dei casi di forte intensità (48,9 per cento), ma solo l’11,5 per cento si dichiara soddisfatta delle terapie. Forse per il fatto che nel 59 per cento dei casi il dolore non viene misurato.
Dalla cefalea all’artrosi alla fibromialgia e osteoporosi; dalla lombalgia e lombo sciatalgia alle ernie, vasculopatie, crolli vertebrali, neuropatie periferiche e il dolore da cancro sono le patologie con sintomatologia dolorosa più diffuse e, proprio In Italia, tantissime sono le donne che soffrono “inutili” dolori, e che attraverso un trattamento corretto potrebbero evitarsi tanta sofferenza quotidiana. “Stime precise non ne esistono – scrive Vera Martinella sul Corriere – ma sono tantissime le donne italiane che convivono con il dolore cronico”.
L’osteopatia aiuta perché cerca la causa del dolore per cercare di risolvere il problema alla radice.
“Il dolore cronico – spiega al Corriere Micaela Huscher, specialista in Anestesia e Rianimazione agli Spedali Civili di Brescia – è una degenerazione di un campanello di allarme che ha il compito di avvertire che qualche cosa nel fisico non funziona”.
Il compito dell’osteopata è carpire ciò che non funziona nell’organismo.
Ecco come può aiutarti l’osteopatia: vai alla pagina
ho la mamma afflitta da dolore cronico causato da artrosi nelle vertebre, anca e gionocchio.
oramai ad uno stadio talmente avanzato con difficoltà nella deambulazione.
Segue terapia farmacologia con infiltrazioni locali e assunzione di morfina. poichè il dolore persiste può l'osteopatia apportare miglioramenti?
ho la mamma afflitta da dolore cronico causato da artrosi nelle vertebre, anca e gionocchio.
oramai ad uno stadio talmente avanzato con difficoltà nella deambulazione.
Segue terapia farmacologia con infiltrazioni locali e assunzione di morfina. poichè il dolore persiste può l’osteopatia apportare miglioramenti?
Sono oltre tre mesi che convivo von una forte lombo sciatalgia ,dalla rmn è risultata oltre ad una forma artrosica una cisti sinoviale che insiste sul sacco durale . Ho sentito due neurochirurghi ,ma i oareri sono contrastanti ,uno consiglia l'intervento l'altro no . Ne sentirò un terzo a giorni. Pensate che l'ospeopata podda essermi di aiuto. Grazie
Sono oltre tre mesi che convivo von una forte lombo sciatalgia ,dalla rmn è risultata oltre ad una forma artrosica una cisti sinoviale che insiste sul sacco durale . Ho sentito due neurochirurghi ,ma i oareri sono contrastanti ,uno consiglia l’intervento l’altro no . Ne sentirò un terzo a giorni. Pensate che l’ospeopata podda essermi di aiuto. Grazie
Sono oltre tre mesi che convivo von una forte lombo sciatalgia ,dalla rmn è risultata oltre ad una forma artrosica una cisti sinoviale che insiste sul sacco durale . Ho sentito due neurochirurghi ,ma i oareri sono contrastanti ,uno consiglia l'intervento l'altro no . Ne sentirò un terzo a giorni. Pensate che l'ospeopata podda essermi di aiuto. Grazie
ho la mamma afflitta da dolore cronico causato da artrosi nelle vertebre, anca e gionocchio.
oramai ad uno stadio talmente avanzato con difficoltà nella deambulazione.
Segue terapia farmacologia con infiltrazioni locali e assunzione di morfina. poichè il dolore persiste può l'osteopatia apportare miglioramenti?