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Effetto del OMT sulla mobilità e il dolore del rachide cervicale mediante misurazione inclinometrica digitale in soggetto con politrauma da incidente stradale e microfrattura del soma di C6 angolo antero superiore.Un caso clinico

Abstract

Introduzione
Il trauma distorsivo cervicale può causare dolore miofasciale cervicale, riduzione della mobilità cervicale e unirsi a disfunzioni inter-vertebrali. Lo scopo di questo rapporto di caso è determinare le variazioni pre-post di gamma di movimento cervicale (CROM) e il dolore in un paziente con poli-trauma, dopo 5 sedute di trattamento manipolativo osteopatico (OMT).
Materiali e metodi
Per raggiungere questo obiettivo è stato utilizzato un macchinario medico diagnostico Bioval Motion-Pod classe 1 con funzione di regolazione metrica con un inclinometro elettronico e la Scala Analogica Visiva (VAS) questionario è stato applicato. I dati utilizzati per questo studio erano: inclinometro elettronico digitale (EDI) con registrazioni in rotazione, flessione-estensione, inclinazione nelle 6 direzioni ortogonali e la scala VAS applicata, i dati sono stati estratti come file comma-separated values (CSV) e sviluppati in istogrammi e percentuali con foglio di calcolo Microsoft Excel. OMT protocollo consisteva in 5 sessioni organizzate nei primi 3 trattamenti ogni 3 giorni e gli ultimi 2 ogni 8 giorni. Dirette e indirette tecniche osteopatiche sono state applicate in base alle esigenze del paziente.
Risultati
La principale novità pre-post è stata ottenuta nei risultati di aumento della CROM in ampiezza media per le rotazioni pari a 174° (160% rispetto al valore iniziale [-16,25%]) per la flessione-estensione pari a 146° (248% rispetto al valore iniziale [-44%]), nelle inclinazioni pari a 108°(200% rispetto al valore iniziale[-20%]),al follow-up a tre mesi il miglioramento rimane stabile e migliorato, pari a (182°) per le rotazioni (156°) per la flessione-estensione, (130°) per le inclinazioni. La VAS a fine protocollo nel punteggio di fattibilità scende da (3 a 0), nella scala del dolore da (6 a 1), nella scala difficoltà da (4 a 0), al follow-up a tre mesi la VAS nel punteggio di fattibilità è (0) nella scala del dolore rimane invariata (6 a 1) nella scala difficoltà è (0).
Conclusioni
I dati evidenziano un consistente aumento di CROM, in tutte le direzioni, una sensibile riduzione della percezione del dolore tra la linea di base e la fine dello studio e a follow-up di tre mesi. Diverse sono le ipotesi che si possono trarre cercando di spiegare clinicamente questo caso in termini di miglioramento della gamma di movimento, il dolore che diminuisce e la velocità del tempo di recupero. Quindi OMT sembra avere un ruolo attivo nel miglioramento dello stato di salute in un soggetto con poli-trauma, che porta a considerare questo approccio potenzialmente benefico in questo settore. Certo, sono necessarie ulteriori indagini fondate, in sostanza, sulla sperimentazione clinica per confermare questi risultati.




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