“GRAVIDANZA E OSTEOPATIA: perché la donna sceglie di rivolgersi all’osteopata?”. Questo è il titolo della ricerca oggetto della tesi di Nicole Bertacchini, diplomanda in osteopatia alla scuola di osteopatia “OSCE” di Bologna al termine dell’anno accademico 2023-2024.
“Uno studio che mira ad indagare quali siano le ragioni per cui la donna in stato di gravidanza e nei successivi primi nove mesi del post-partum sceglie di rivolgersi all’osteopata – spiega Nicole – con l’intento di comprendere ed approfondire la pratica clinica dell’osteopatia nell’ambito della salute della donna e di far conoscere questo ambito anche ad altri professionisti della salute, in un’ottica di futura équipe multidisciplinare.

Il lavoro di Tesi si pone dunque di approfondire l’approccio osteopatico nella pratica clinica rivolta alla salute della donna in gravidanza soprattutto alla luce dei recenti sviluppi riguardanti il riconoscimento dell’osteopatia come professione sanitaria, in seguito alla Legge n. 3 del 11 gennaio 2018, entrata in vigore il 15 febbraio dello stesso anno (GU della Repubblica Italiana, 2018), e di un futuro conseguente ingresso della figura osteopatica all’interno di equipe multidisciplinari.

Come già successo in altre occasioni, siamo lieti di diffondere questo lavoro affinché gli osteopati che ci seguono possano, se interessati, partecipare all’indagine in modo da avere un’immagine più chiara della situazione nel nostro Paese.

Come partecipare allo studio

L’autrice del lavoro Nicole Bertacchini mette a disposizione dei professionisti osteopati due questionari separati (sempre compilati dall’osteopata) utili alla raccolta dati attraverso la piattaforma Google Moduli.  Il questionario sulla paziente può essere compilato più volte (ovvero per tutte le pazienti che rientrano nei criteri di inclusione visitate dall’osteopata compilatore):

Modulo osteopati: https://forms.gle/djSeFT7w8VKo8XSq9



Modulo pazienti: https://forms.gle/FBkGxeg5v4c5skoS9

L’indagine – spiega l’autrice del progetto di Tesi – è necessaria non solo allo scopo di integrazione delle conoscenze in ambito di regolamentazione ed ufficializzazione della figura osteopatica in Italia, ma anche per promuovere la collaborazione con le altre figure sanitarie che si occupano dell’assistenza globale e personalizzata alla paziente“.

Chiariti gli obiettivi primari e secondari dello studio finalizzati – oltre che a rilevare le principali ragioni che inducono le donne in gravidanza a consultare un osteopata – anche a definire le principali problematiche inerenti la gestazione o al post-partum, l’efficacia del trattamento osteopatico e chi indirizza la donna a rivolgersi all’osteopata, di seguito nello specifico indichiamo i Materiali e Metodi utilizzati nell’ambito di questa ricerca e i Risultati attesi.

Materiali e Metodi

Primariamente è prevista una revisione della letteratura attuale per analizzare quali sono le problematiche presentate dalle pazienti e quali gli aspetti scientifici e fisiologici che ne sono causa, quali sono i trattamenti, convenzionali e non, applicati e consigliati secondo l’EBM e l’EBP allo stato attuale. Inoltre, si indagherà se in letteratura scientifica esistano protocolli osteopatici per il trattamento delle specifiche problematiche. Gli articoli scientifici saranno reperiti attraverso le piattaforme medico- scientifiche come PubMed e Cochrane Library, utilizzando keywords come: OMT e gravidanza, OMT e puerperio. I risultati della ricerca saranno cerniti, prendendo in esame gli articoli d’interesse, rispettando lo schema PRISMA 2020.

La parte di ricerca scientifica, successiva alla revisione della letteratura, sarà costituita da uno studio cross-sectional, che sarà rivolto ai professionisti osteopati di tutta Italia. L’indagine sarà condotta su un gruppo di professionisti quanto più ampio possibile che si renderanno disponibili alla compilazione del questionario, durante un periodo di reclutamento di circa 4 mesi.

Modulo per osteopati: contenente domande a risposta multipla riguardante: l’osteopata che compilerà il sondaggio, nello specifico riguarderanno gli anni di esperienza, il tipo di formazione e successiva specializzazione. In aggiunta sarà presente una breve sezione di autovalutazione del professionista rispetto alla propria preparazione e formazione specifica nell’ambito della gravidanza. Sarà possibile compilare questo modulo una sola volta ed al termine dell’invio del modulo non sarà possibile modificare le risposte, tali vincoli si rendono necessari al fine di escludere bias di duplicazione. Vai al questionario osteopati

Modulo pazienti: la cui compilazione sarà a cura dell’osteopata, riguarderà solo le pazienti in stato di gravidanza e nei nove mesi successivi al parto che si rivolgono al professionista che compila il questionario. Questo modulo prevede una parte di raccolta di dati anamnestici della paziente e una successiva scelta tra “donna in gravidanza” e “donna in puerperio”, la risposta a tale domanda consentirà
l’accesso a due sezioni specifiche distinte, dove verrà indagato il motivo di consulto. Il MODULO PAZIENTI sarà compilato al termine di ogni visita che avrà come soggetto pazienti rientranti nei criteri sopra esplicati, all’interno del periodo di reclutamento stabilito. Vai al questionario pazienti.

I risultati di questo studio posso essere utili per:

  • Comprendere il grado di formazione dei professionisti che operano nel campo della salute della donna e la necessità di integrazione delle proprie conoscenze
  • Fornire un punto di partenza, uno spunto, su cui creare nuovi percorsi di formazione o per migliorare i corsi di specializzazione già esistenti
  • Informare le figure sanitarie riguardo l’attività dell’osteopata che si occupa di salute e prevenzione durante la gravidanza, in ottica di maggiore collaborazione professionale
  • Far conoscere l’osteopatia in maniera più specifica alla popolazione femminile
  • Offrire indicazioni per la ricerca clinico-scientifica successiva

È possibile contattare l’autrice dello studio Nicole Bertacchini all’indirizzo email: osteopatiaegravidanza@gmail.com.