La Giornata mondiale della prematurità si apre con una bella notizia per l’osteopatia annunciata ieri dall’assessore della regione Marche Filippo Saltamartini, riguardo la firma di una convenzione tra l’Accademia Italiana Osteopatia Tradizionale Marche – AIOT Marche – e gli ospedali dell’area vasta 3 di Civitanova e Macerata. La convenzione riguarda un progetto di osteopatia che coinvolge i reparti di ginecologia e pediatria/neonatologia. Il trattamento osteopatico sarà così somministrato ai prematuri ricoverati in neonatologia, ai pazienti pediatrici e alle pazienti dei reparti di ginecologia/ostetricia.

Il 24 novembre la firma ufficiale e la presentazione nel dettaglio del progetto, volto quindi ad inserire la figura dell’osteopata a sostegno dei prematuri anche alla luce delle numerose evidenze scientifiche che ne dimostrano i benefici.

“Qui in AIOT Marche siamo molto fieri di questo risultato a cui lavoriamo da un paio d’anni – spiega Gianfranco Pizzolorusso, osteopata e docente – e che permetterà alle pazienti di Ostetricia e Ginecologia e soprattutto ai neonati di accedere ai trattamenti osteopatici nei primi giorni di vita. Il progetto è molto ambizioso e sicuramente ci saranno risvolti interessanti per la nostra professione. Gli effetti del trattamento osteopatico sui prematuri è noto ormai da diversi anni grazie alle pubblicazioni presenti in letteratura, ma saranno trattate anche le pazienti delle unità di Ginecologia e Ostetricia. Avremo così la possibilità di studiare gli effetti del trattamento osteopatico sulle mamme”.



“La prematurità – spiega l’assessore alla Sanità della Regione Marche in una nota stampa – è una grande difficoltà e una sfida, significa immaturità di organi ed è tanto più grave quanto più il parto è anticipato: e quanto più si nasce prima, tanto più le storie di questi piccolissimi e dei loro genitori sono in salita”.

Ma è Gianfranco Pizzolorusso a raccontarci questa storia, nata dall’incontro circa 2 anni fa con il dott. Mauro Pelagalli, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Macerata – Area Vasta 3, “da subito molto disponibile – racconta Gianfranco – accettando di buon grado l’idea di avviare una collaborazione osteopatica nei suoi reparti, dietro l’elaborazione di un progetto formale che inizialmente prevedeva solo il trattamento osteopatico nel post parto ma che oggi abbraccia anche l’ambito della prematurità. L’osteopatia a Civitanova ha una storia di circa trent’anni, grazie all’apertura dell’AIOT nel 1993, dell’AIOT Marche nel 2016 e grazie soprattutto al lavoro d’eccellenza del Dr Nicola Di Mattia, socio fondatore AIOT e AIOT Marche. Il terreno qui è fertile grazie fondamentalmente al suo contributo. Poi ovviamente abbiamo formato un gruppo a scuola di osteopati motivati e alla ricerca sempre di nuove collaborazioni. E così con l’osteopata e ostetrica Patrizia Turi, le ostetriche Angelica Prosperi e Valeria Gaudenzi, studenti a Civitanova, è nata l’idea di contattare il direttore dell’unità materno infantile dott. Pelagalli. L’accoglienza è stata ottima e ha chiesto di preparare un progetto di osteopatia con obiettivi molto precisi. Questo progetto è rimasto nel cassetto per un po’ di tempo, fino a quando qualche settimana fa ho incontrato di persona la dottoressa Corsi, direttore generale dell’area vasta 3, che ha gradito molto l’idea della multidisciplinarità e dell’introduzione di un servizio di osteopatia nei reparti di neonatologia-pediatria e ginecologia-ostetricia. È seguito, in tempi record, un incontro con i direttori, i medici e le ostetriche dei reparti coinvolti; un incontro con gli osteopati Matteo Di Mattia e Lorenzo Di Mattia, e abbiamo raggiunto il traguardo che l’assessore ha preannunciato ieri.
Sinceramente penso che siamo dinanzi a un’altra pagina importante dell’osteopatia italiana – chiosa l’osteopata Pizzolorusso – che avrà sicuramente una risonanza sostanziale. Sono felicissimo perché dopo 10 anni di neonatologia a Pescara e una piccola parentesi a Macerata nel 2010 (con la pubblicazione dello studio multicentrico su PLOS), siamo pronti per dare il nostro contributo a Civitanova e Macerata”.