Oggi sono 148 anni di osteopatia nel mondo. Da quando Andrew Taylor Still – “The Old Doctor” come lo definivano ai suoi tempi – superando ostracismi personali e professionali “issava la bandiera dell’osteopatia”, è passato più di un secolo in cui la pratica osteopatica dagli Stati Uniti d’America si è diffusa in tutto il mondo.

“Come un colpo di sole la verità intera albeggiò nella mia mente, ho visto una piccola luce nell’orizzonte della verità,  in pratica ho issato la bandiera dell’Osteopatia”. Queste le parole del Padre fondatore dell’Osteopatia scritte il 22 giugno del 1874, ma è solo dopo il 1890 che il suo lavoro di “aggiusta ossa” assunse una connotazione più specifica diventando “osteopata”.

Da lì in poi l’osteopatia ha iniziato il suo cammino, dapprima con l’istituzione nel 1892, a Kirksville, della prima scuola di Osteopatia: The American School of Osteopathy (ASO). Poi nel 1897 con la fondazione da parte degli studenti dell’American Association for the Advancement of Osteopathy (AAAO) ora nota come l’American Osteopathy Association (AOA) e via via acquisendo valore e storia anche fuori dai confini americani giungendo in Europa con John Martin Littlejohn nei primi del ‘900. Il resto è storia (leggi qui la storia dell’osteopatia)

Oggi l’osteopatia appare in PubMed in oltre 8500 risultati utilizzando la chiave di ricerca “osteopathic medicine”; quasi 2mila le pubblicazioni solo nel 2022.

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