Riconoscimento dell'osteopatia
Riconoscimento dell'osteopatia in Italia
L’Osteopatia è stata riconosciuta formalmente in Italia come professione sanitaria dalla legge n. 3 dell’11 gennaio 2018 entrata in vigore il 15 febbraio. Dopo un iter molto lungo e articolato si è giunti al riconoscimento della professione osteopatica a cui adesso farà seguito un lavoro tecnico-scientifico e formativo per la definizione del profilo professionale e del curriculum degli studi dell'osteopata. Si attendono i decreti attuativi della legge. Nel frattempo in questa sezione del sito sono disponibili tutti i documenti ufficiali sul riconoscimento dell’Osteopatia in Italia e nel resto dei Paesi europei, insieme ai Documenti per gli standard di pratica osteopaticaStatus giuridico dell’osteopatia in Italia
Status giuridico in Italia
- Il DDL Lorenzin riferito al riordino generale della professione osteopatica inserendola tra quelle sanitarie è in esame alla Commissione Affari Sociali della Camera, dove si stanno svolgendo le audizioni in merito ai singoli articoli. Le audizioni sull’articolo inerente l’osteopatia sono terminate mercoledì 19 ottobre 2016, giorno un cui è stata audìta la presidente del ROI Paola Sciomachen.
- Leggi i punti salienti del DDL n. 1324 nell’articolo Riconoscimento sanitario della professione dell’osteopata al centro della discussione in Senato del ddl n. 1324.
- Su iniziativa del deputato Binetti, è stata presentata alla Camera dei Deputati il 7 luglio 2014 la proposta di legge n. 2518 “Istituzione della figura professionale dell’osteopata”, frutto del dialogo del Parlamento con le associazioni di riferimento (R.O.I. e APO).
Leggi regionali
Toscana
Documenti per gli standard di pratica osteopatica
Benchmarks for training in Osteopathy – WHO 2010
Linee Guida per la Formazione in Osteopatia – OMS 2010
Scarica le linee guida
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in italiano
Il documento, pubblicato dall’OMS lo scorso 9 novembre, illustra quelli che la comunità di operatori, esperti e organismi di regolamentazione in campo osteopatico considerano essere livelli e modelli adeguati di formazione osteopatica rivolta a operatori così come ad erogatori e distributori. Si tratta di 28 pagine (comprese prefazione e riferimenti) in cui trovare i principi fondamentali, i problemi di formazione e di sicurezza affrontati in tema di osteopatia.
Questo documento presenta dei benchmark per la formazione rivolta a soggetti che hanno background diversi, nonché quelle che la comunità di osteopati ritiene essere delle controindicazioni alla pratica sicura dell’osteopatia e per minimizzare il rischio di incidenti. Nel loro insieme, questi possono servire da riferimento per le autorità nazionali che desiderano costituire dei sistemi di formazione, esame e abilitazione a sostegno di una pratica osteopatica qualificata.
Partendo dai principi base dell’Osteopatia, questa importante pubblicazione ne descrive la storia e la filosofia, apportando delucidazioni in merito a cinque modelli principali del rapporto tra struttura e funzione: biomeccanico; respiratorio/circolatorio; neurologico; biopsicosociale e bioenergetico.
“Questa relazione – scrive sul sito dell’EFO – European Federation of Osteopaths – il direttore Armand Gersanois DO – sarà senza dubbio utile agli Stati dove l’osteopatia non è ancora regolamentata e in cui il titolo Eur Ost DO, potrebbe diventare il segno distintivo della ricognizione professionale”. Come nel caso italiano.
Glossary of Osteopathic Terminology
Glossario della Terminologia Osteopatica
Sviluppato e rivisitato da Educational Council on Osteopathic Principles dell’American Association of Colleges of Osteopathic Medicine, la prima apparizione del Glossario fu nel Journal of the American Osteopathic Association (JAOA 80:552-567) nell’Aprile del 1981. La versione del 1995 del Glossary of Osteopathic Terminology fu inoltre pubblicata nel libro “Foundations for Osteopathic Medicine” edito da Ward RC nel 1997 (pp. 1126-1140): Williams & Wilkins, Baltimore, MD, e nel libro “Foundations for Osteopathic Medicine”, sempre edito dalla Ward RC (2003) pp. 1229-1253: Williams & Wilkins, Baltimore, MD.
L’ultima revisione del Glossario risale all’Aprile 2009.
Lo scopo di questo documento è quello di presentare parole importanti e frequentemente usate, termini e frasi della professione osteopatica. Non è destinato a sostituire un dizionario. Esso infatti offre il consenso di un ampio segmento della professione osteopatica e serve per uniformare la terminologia.
L’ECOP Glossary Review Committee cerca di includere in particolare quelle definizioni che sono unicamente osteopatiche nella loro origine e nel loro uso comune, termini comuni peculiari nell’utilizzo osteopatico, e/o importanti per descrivere l’OPP/OMT (principi e pratica osteopatica / trattamento manipolativo osteopatico).
Nel glossario il termine professionista osteopata è riferito a un osteopata, un medico osteopata, un medico allopatico che è qualificato nei principi, nella pratica e nella filosofia osteopatica.
I metodi sono descritti come diretti, indiretti o combinati.
I sistemi di trattamento manipolativo osteopatico sono sistemi completi di diagnosi e trattamento come alta velocità/bassa ampiezza (HVLA – High Velocity Low Amplitude), energia muscolare e osteopatia in ambito craniale.
Le tecniche sono quei metodi utilizzati all’interno di un trattamento come rotolamento lombare (lumbar rolls) , sollevamento costale (rib-raising), etc.Questo glossario dovrebbe essere utile agli studenti di medicina osteopatica e agli autori ed altriprofessionisti nella comprensione reciproca e nel fare un uso corretto della terminologia osteopatica.I cinque modelli utilizzati in ambito osteopatico riguardo la cura del paziente sono il modellorespiratorio-circolatorio, biomeccanico-strutturale, metabolico-nutrizionale, neurologico ecomportamentale-biopsicosociale.
Le definizioni sono estrapolate da:
- Dorland’s Medical Dictionary, 29th edition, 2000
Te William & Wilkins Company, Baltimore, MD - Foundations for Osteopathic Medicine, 2nd edition, 2003
Ward, Robert, ed.
Lippincott Williams & Wilkins, Philadelphia, PA - Stedman’s Medical Dictionary, 27th edition, 2000
W.B. Saunders Company, Philadelphia, PA - Rehabilitation Medicine, Principles and Practices, 1st edition, 1988
DeLisa, Joel A., ed.
J.B. Lippincott, Philadelphia, PA
The Scope of Osteopathic Practice in Europe, FORE – EFO 2010
Il Campo di Applicazione della Pratica Osteopatica in Europa
Durante un incontro tra il consiglio EFO e una delegazione del FORE a Bruxelles a Settembre 2009, fu formato un comitato deputato a scrivere il documento “Il Campo di Applicazione della Pratica Osteopatica in Europa” (The Scope of Osteopathic Practice in Europe – SOPE).
Il “Gruppo SOPE” (Working Group on Scope of Practice) si e riunito a Stoccolma, Londra, Amsterdam (2 volte), Milano e Parigi.
Lo scopo del documento è quello di informare gli osteopati in tutta Europa, i governi, il pubblico, le scuole, gli altri operatori sanitari, assicurazioni, circa l’osteopatia e su ciò che ci si può aspettare dalla pratica osteopatica.
Per molti non è chiaro quello che sta accadendo nella pratica osteopatica, né tantomeno il modus operandi dell’osteopata, come lavora.
Nel documento, tra gli altri, si discutono i seguenti temi:
- I dati relativi all’osteopatia in Europa
- Definizione di osteopatia
- Concetti, i principi e le caratteristiche dell’osteopatia
- Pratica osteopatica
- Efficacia del trattamento osteopatico
- Posizione nel sistema sanitario
- Progetti futuri
The European Framework for Standards of Osteopathic Practice, FORE 2010
Struttura Europea per gli Standard della Pratica dell’Osteopatia
Redatto dal FORE, La Struttura Europea per gli Standard della Pratica dell’Osteopatia (European Framework for Standards of Osteopathic Practice – EFSOP) stabilisce gli standard che un osteopata deve dimostrare nell’esercizio dell’osteopatia, in linea con i principi osteopatici. Ogni area di competenza è descritta nel suo contesto osteopatico e ulteriormente considerata sotto un numero di asserzioni.
Gli osteopati sono professionisti sanitari di primo contatto. EFSOP riconosce il bisogno degli osteopati di vedersi come parte dell’ampia comunità sanitaria. Questo comporta delle responsabilità che includono la necessità degli osteopati di conoscere i propri obblighi legali e morali verso i propri pazienti, in aggiunta a un impegno per il mantenimento stabile delle competenze, continuare lo sviluppo professionale e l’adozione di un atteggiamento autocritico verso il proprio lavoro professionistico. Questa struttura Europea per la pratica standard dell’osteopatia, è intesa come modello per stabilire le competenze di base richieste da un osteopata e per informare il sistema nazionale su basi volontarie.
Mentre la Struttura non ha basi legali e non è disegnata per passare sopra alle leggi nazionali, è finalizzata a:
- aiutare la professione ad ottenere riconoscimento e regolamentazione dove questo ancora non esiste;
- fornire ai pazienti cure osteopatiche standard, ovunque i pazienti possano cercare delle cure in Europa.
Questo documento costituisce le basi per l’European Frameworks for Codes of Osteopathic Practice (EFCOP) e gli Standard per la formazione e l’educazione in osteopatia.