Voglio condividere con voi le riflessioni emerse sul tema della lamentela in una interessante conferenza tenuta da Mauro Scardovelli, ricercatore, psicoterapeuta, musicista e trainer di PNL Umanistica.

Chi di noi non si è mai lamentato del lavoro, della famiglia, dei colleghi, degli amici? Vi siete mai chiesti cosa ci guadagniamo? E cosa invece perdiamo?
Scardovelli ha precisamente descritto vantaggi e svantaggi, a breve e lungo termine, di una pratica che è “spargimento di veleno e tossine intorno a sé e dentro di sé,  gravemente dannosa al benessere e alla salute, e socialmente pericolosa” quanto il furto, la diffamazione, la truffa contemplati dal codice penale, e l’avidità, la menzogna, il tradimento del codice morale.
Il suo vantaggio immediato è noto a tutti, ed è il senso liberatorio e di leggerezza che si prova dopo essersi sfogati con il compagno di una vita, l’amico che ci capisce, o il collega con cui abbiamo più feeling o anche un estraneo. Il vantaggio ingannevole è poi quello di sentirci liberi e assolti da ogni responsabilità  rispetto a ciò che ci accade.
Attenzione ai suoi svantaggi. Sono numerosi e pericolosi. Lamentandoci perdiamo autostima, risultiamo noiosi  per chi ci ascolta quotidianamente, veniamo allontanati, e ancor peggio tendiamo a concentrarci nevroticamente solo su ciò che non funziona, perdiamo tempo a limitare le potenzialità del nostro cervello, perdiamo contatto con le nostre risorse più creative e con la possibilità di risolvere il problema come leader di noi stessi.
La lamentela è una pratica distruttiva che va a caccia di problemi, anziché di soluzioni.

Cosa possiamo fare? Come usare al meglio le nostre risorse e consentire alla nostra mente di elaborare il tutto in maniera creativa e positiva?
La soluzione presentata da Mauro Scardovelli è un invito ad abbandonare ciò che definisce gli inquinati della mente: pretese, accuse, orgoglio, invidia, e richiamare invece in campo e in aiuto le qualità dell’essere: umiltà, gratitudine, generosità, integrità.
L’umiltà, antidoto fondamentale, ci smaschera dalle nostre convinzioni, ci libera dall’immagine di persone sempre oneste, intelligenti che abbiamo di noi stessi, ci consente di  ammettere i nostri errori e le nostre responsabilità.
Solo questo atteggiamento apre la via al recupero della nostra integrità e consente di migliorare sensibilmente la qualità delle nostre relazioni.

Qui di seguito riporto i punti salienti della conferenza di Mauro Scardovelli in “Lamentela. E se fosse vietata per legge?” tenutasi a Bisceglie (BT) a maggio 2010.

 



Nel primo video:
– L’umiltà dei grandi maestri: Boris Porena
– La trasformazione del Ladakh

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Nel secondo video:
– Malattie cardiache nella città di Roseto in Pennsylvania USA
– Desiderio fonte di infelicità e lo strumento della pubblicità
– La psicologia asiatica

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Nel terzo video
– Integrità e l’usare le parole per quello che sono
– Le qualità dell’essere
– Gli Inquinanti della mente
– I giovani e il Nichilismo, per loro nessun ideale può funzionare
– Lamentela negazione dell’integrità
– Vantaggi e perdite della lamentela in tempi brevi e tempi lunghi
– Attaccamento all’immagine e l’antidoto umiltà

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