Nell’ambito dello spazio dedicato alle Tesi migliori del 2019 selezionate dalle scuole italiane di osteopatia, oggi parliamo del lavoro di Jacopo Bertolini a cui l’Istituto Superiore di Osteopatia ISO di Milano ha assegnato il titolo di “Miglior Tesi 2019” sull’Efficacia del Trattamento Manipolativo Osteopatico sul paziente asmatico cronico adulto.

Condotto con l’obiettivo di verificare l’efficacia del Trattamento Manipolativo Osteopatico (OMT), combinato alla terapia standard, nei pazienti affetti da asma cronica, Jacopo Bertolini diplomato ISO nel 2019, ha condotto uno studio randomizzato e controllato in parallelo a singolo cieco, su pazienti adulti, di età superiore a 18 anni, affetti da asma cronica moderata e severa dimostrando, a conclusione, quanto l’apporto osteopatico sia significativo nel miglioramento della qualità della vita in generale, ma anche la funzionalità respiratoria del paziente asmatico adulto “avendo riscontrato miglioramenti significativi in tutti gli outcome valutativi” come si legge nell’abstract dello studio.

Lo studio sull’Efficacia del Trattamento Manipolativo Osteopatico (OMT) sul paziente asmatico cronico adulto è stato condotto su 2 gruppi: quello di studio, sottoposto a OMT, e il gruppo controllo sottoposto a light touch. I pazienti di entrambi i gruppi sono stati trattati in 4 sedute, della durata di 45 minuti ciascuna, a cadenza settimanale. Ad ogni seduta il paziente ha effettuato la spirometria, al fine di rilevare i parametri FEV 1 L e FEV 1 %.

Una delle principali caratteristiche nel paziente asmatico è la difficoltà nell’atto espiratorio. La FEV 1% e la FEV 1 L, che indica il volume di aria espirata in un secondo durante un’espirazione massima forzata, rispettivamente registrato in percentuale e in litri è uno dei valori principali per controllare il cambiamento in un paziente asmatico.



Come si può notare nei 2 grafici, nel gruppo studio (GS) c’è un miglioramento statisticamente significativo nella FEV1 % tra la prima valutazione e l’ultima, a differenza di quello che succede nel gruppo controllo (GC) dove i valori, da inizio trattamenti alla fine dei quattro trattamenti, non subiscono modificazioni significative. La medesima cosa succede nella valutazione della FEV1 L dove, anche in questo caso, nel GS si nota un miglioramento statisticamente significativo rispetto al GC tra la prima valutazione T1 e l’ultima valutazione T4.

Pare dunque evidente che, per i risultati ottenuti in questa prima fase di reclutamento, il trattamento manipolativo osteopatico affiancato ad una terapia “gold standard”, può aiutare il paziente asmatico cronico a migliorare la qualità della propria vita.