É ormai diventato un imperdibile appuntamento annuale il Congresso Quantum IT della COME Collaboration Onlus, giunto alla quinta edizione. Quest’anno l’evento si è tenuto nella sala convegni dell’Istituto Ospedaliero della Fondazione Poliambulanza di Brescia, organizzato in collaborazione con il Soma di Milano.

L’evento si è dunque svolto all’interno di un ospedale, location che ha saputo accogliere gli ospiti nel migliore dei modi grazie al lavoro eccellente dell’osteopata Caterina Mor, che dal 2014 per due volte a settimana offre un importante servizio nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale.

La giornata è iniziata con il benvenuto del primario di Neonatologia del Poliambulanza, il dott. Villani, il quale poi ha passato la palla ai due mattatori del convegno: gli osteopati Andrea Manzotti e Francesco Cerritelli che hanno condotto le due intense giornate in maniera magistrale.

Primo intervento esclusivamente in inglese di Francis McGlone dell’Università di Liverpool, un’eminenza internazionale in materia di tocco affettivo e non solo. McGlove ha introdotto i concetti generali del tocco, con particolare attenzione alle fibre C.
Secondo intervento quello del dott. Luca Ramenghi, primario di Patologia Neonatale al Gaslini, con un grande bagaglio internazionale e pluriennali ricerche su tocco e dolore neonatale.

Dopo il coffee break altri due interessanti contributi: la ricerca di Pietro Zingaretti, psicologo clinico che lavora con una équipe della Sapienza di Roma – il quale ha illustrato il suo lavoro mettendo in relazione il tocco affettivo e la qualità dell’attaccamento – e quello della dott.ssa Laura Crucianelli, la quale, dopo importanti esperienze in Inghilterra, è approdata al prestigiosissimo dipartimento di Neuroscienze del Karolinska Istitutet di Stoccolma. La Crucianelli ha illustrato alcune delle ricerche svolte negli ultimi anni, incentrate soprattutto sul tocco affettivo e su quanto esso possa influire sulla salute del paziente anche negli anni a venire.
Quatto workshop interessantissimi nel pomeriggio hanno chiuso i lavori della prima giornata.

La seconda era divisa in due sessioni: mattutina e pomeridiana.



Durante il mattino sono state presentate le relazioni degli speaker invitati: con gli osteopati Cattaneo e Manzotti si è parlato di “disregolazione neuronale e dolore”, mentre Caterina Mor ha affrontato l’argomento del “tocco in Poliambulanza”. A seguire l’approfondimento sul tema del tocco come elemento placebo, grazie alle parole di Giandomenico D’Alessandro.

In collegamento da Firenze è intervenuto anche Tommaso Bellandi per parlare di “multidisciplinarità e pensiero sistemico per la sicurezza e la qualità nei sistemi sanitari”; poi ci sono stati i contributi di Francesco Cerritelli sul tocco nella futura pratica osteopatica e di Gianluca Lista, il quale ha parlato della “criticità dell’approccio multidisciplinare in TIN”.

Interessante l’intervento dell’ospite a sorpresa, il professor Paolo Pinton dell’Università di Ferrara, che ha presentato ai congressisti i risultati di un’importante ricerca in ambito oncologico sulla rilevanza del calcio nella nostra alimentazione e su quanto questa vitamina possa aiutare l’organismo a combattere malattie molto gravi, come ad esempio il tumore.

La parte pomeridiana è stata dedicata ampiamente alla discussione Le best practice e i sistemi sanitari: un dibattito multidisciplinare”, focalizzata sulla figura dell’osteopata all’interno del sistema sanitario nazionale e della legislazione italiana. Si è cercato di dare risposta a una serie di domande relative alle sfide degli osteopati contemporanei e al modo in cui la loro attività clinico-sanitaria potrà essere integrata con le discipline mediche tradizionali.

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Infine, nell’ultima presentazione, si è parlato della figura dell’osteopata pediatrico del futuro. L’intervento del dott. Marco Petracca ha delineato quali potrebbero essere le prospettive per la formazione dei giovani osteopati dell’ambito pediatrico e quali ricerche e pratiche cliniche sono più corrette per avvicinarsi alla cura e ai trattamenti di bambini e adolescenti.

I lavori del convegno si sono chiusi con i ringraziamenti degli organizzatori, la Fondazione COME Collaboration ONLUS e la Scuola di Osteopatia SOMA di Milano, augurando di rincontrarsi il 18 e 19 ottobre al QUANTUM Global 2019 di Catania. L’evento sarà incentrato sul tema dell’Allostasi (clicca qui per saperne di più), con ospiti e relatori internazionali.

L’anno prossimo, invece, appuntamento a Roma dal 28 febbraio al 1° marzo per Quantum IT 2020.

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