Pubblicata la nuova guida in 10 passi per promuovere l’allattamento nelle strutture sanitarie in tutto il mondo. Lanciata congiuntamente da OMS e UNICEF, la guida “I 10 passi verso un allattamento efficace” è alla base dell’iniziativa degli ospedali “Amici dei bambini”, che entrambe le organizzazioni hanno lanciato nel 1991. Finalità, quella di incoraggiare le neo-mamme ad allattare ed informare gli operatori sanitari su come supportare al meglio l’allattamento.
Politiche per l’allattamento da adottare negli ospedali e relative competenze degli staff sanitari sia durante il percorso nascita sia dopo, con il supporto all’allattamento; rooming-in, ossia la permanenza del neonato, subito dopo il parto, nella stessa stanza della madre; alimentazione responsiva, supporto alle madri e ai bambini dopo la dimissione, uso limitato dei sostituti del latte materno e formazione dei genitori sull’utilizzo di biberon e ciucci. Questi i punti cardine della Guida, che descrive passi pratici che ogni paese dovrebbe adottare per proteggere, promuovere e supportare l’allattamento nelle strutture sanitarie o che forniscono servizi per la maternità e i neonati, proponendo un piano d’azione immediato per il sistema sanitario per aiutare le madri a iniziare ad allattare nella prima ora e ad allattare esclusivamente per sei mesi.
In questa pagina la Guida completa in lingua inglese.
Il percorso di aggiornamento e adattamento dei 10 Passi alla nostra realtà italiana richiederà del tempo e sarà graduale nei corso dei prossimi anni. Per adesso, il programma BFHI/BFCI/CdLA rimane invariato.
“Allattare tutti i bambini per i primi due anni significherebbe salvare le vite di oltre 820mila bambini sotto i 5 anni ogni anno”. Questa la dichiarazione di Henrietta H. Fore, direttore generale dell’UNICEF, diffusa nel comunicato stampa OMS e UNICEF; un forte incoraggiamento ad adottare la pratica dell’allattamento al seno per la salute ed il benessere a vita del bambino, ma anche della sua mamma.
“L’allattamento è vitale per la salute dei bambini durante tutta la vita – spiegano OMS ed UNICEF – riduce i costi per le strutture sanitarie, le famiglie e i governi. L’allattamento nella prima ora dalla nascita protegge i bambini neonati da infezioni e salva vite. I bambini sono esposti a un rischio maggiore di morte a causa di diarrea e altre infezioni quando vengono allattati solo parzialmente o per nulla. L’allattamento inoltre migliora il QI, le capacità e la frequenza scolastiche ed è associato a uno maggiore reddito nel corso della vita adulta. Riduce inoltre il rischio di cancro al seno per la madre”.
“Gli ospedali non esistono soltanto per curare i malati. Esistono anche per promuovere la vita e assicurare che le persone possano vivere e prosperare, sfruttando a pieno il loro potenziale”, ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale OMS. “Nel percorso di ogni paese per raggiungere la copertura sanitaria universale, non c’è modo migliore o più importante di iniziare che assicurare che i 10 passi verso un allattamento efficace siano uno standard di cura per le madri e i loro figli”.
Sostegno e promozione all’allattamento in Italia
Per quanto riguarda l’Italia, il programma UNICEF si chiama “Insieme per l’Allattamento” e porta avanti 4 progetti:
- Ospedali amici dei bambini
- Comunità amiche dei bambini
- Baby Pit Stop
- Corsi di Laurea Amici dell’Allattamento.
In Italia sono attualmente riconosciuti 26 ospedali, 7 Comunità Amiche dei Bambini e 3 Corsi di Laurea Amico dell’Allattamento ed oltre 600 Baby Pit Stop UNICEF sul territorio nazionale.
info su www.unicef.it