Un passo importante sulla strada della regolamentazione dell’osteopatia è sicuramente quello di rafforzare ulteriormente la nostra associazione di categoria, che è il Registro degli Osteopati d’Italia.
Sabato 2 dicembre nell’ambito dell’Assemblea Straordinaria del ROI, è stato approvato all’unanimità il nuovo statuto; “più adeguato – spiega il Registro in una comunicazione ai soci – all’attuale contesto sociale, politico e istituzionale”.
In questi anni il ROI si è consolidato come riferimento per gli osteopati italiani, sia in ambito istituzionale che politico.
Nuovo Statuto ROI: cosa cambia
Una delle principali novità introdotte dal nuovo Statuto è quella di identificare il Registro unicamente come organo di riferimento dei professionisti, svincolandosi dalle scuole di osteopatia. “Passaggio questo – comunica il ROI – condiviso e preparato in assoluta sinergia e accordo con le scuole stesse, perché permette una più corretta definizione dei ruoli e delle competenze”.
A margine dell’assemblea dei soci è stata istituita ad hoc l’Associazione Italiana Scuole di Osteopatia, AISO presieduta dalla dott.ssa Gina Barlafante. Promossa dalle scuole facenti parte della Commissione Didattica del ROI, la neonata AISO è aperta anche ad altri istituti che ne condividono gli obiettivi e che, entro il 31 dicembre 2018, saranno in possesso delle certificazioni ISO 9001, 29990 e CEN 16686.
“In questi ultimi tre anni – spiega Paola Sciomachen – abbiamo stimolato fortemente, insieme alle scuole, la crescita dei professionisti e implementato la formazione adeguandola alle indicazioni della norma CEN, per prepararci ed essere osteopati, formati per il ruolo che dovremo ricoprire. Per raggiungere l’obiettivo, professionisti e scuole devono mantenere due identità distinte, lavorando in autonomia pur mantenendo lo stesso spirito di collaborazione che ci ha sempre accompagnato”.
I professionisti che intendono iscriversi al ROI dovranno provenire da scuole con le caratteristiche sopra citate (certificazioni ISO 9001, 29990 e CEN 16686). Per tutti gli studenti che sosterranno l’esame D.O. nell’anno scolastico 2017/18, l’accesso al ROI seguirà l’iter previsto fino ad ora, mentre è per adesso solo in previsione futura, dicono dal Registro, l’organizzazione degli esami D.O. ROI.