Continuerà la sperimentazione sull’efficacia del Protocollo Osteopatico Standard su pazienti con Sclerosi Multipla iniziata tre anni fa. Dopo i risultati incoraggianti ottenuti nello studio di caso condotto da Emanuel Casimiro tra settembre 2014 e maggio 2015 all’Università Jean Piaget di Faro, in Portogallo, la sperimentazione sta per passare ora ad una fase avanzata.

Eseguita su una paziente affetta da sclerosi multipla nella forma remittente recidivante, la ricerca – che ha previsto un ciclo di trattamenti osteopatici ad intervalli bi-settimanali con test di valutazione neurologica e generali prima e dopo il ciclo di trattamenti – si è conclusa con un miglioramento generale della qualità della vita della paziente e l’interruzione totale delle crisi dopo l’ultima risalente a gennaio 2014, prima dell’inizio del protocollo.

“In passato ne aveva avute quasi 40 – ci spiega l’osteopata Massimo Lombardozzi, parte dello studio – e le aveva con intervalli di tre o quattro mesi tra una e l’altra, attualmente siamo arrivati quasi al quarto anno consecutivo senza più crisi”.

È proprio questo risultato ad aver gettato le basi per il proseguimento della ricerca sul protocollo osteopatico standard in pazienti affetti da Sclerosi Multipla, attraverso un nuovo studio multicentrico – ancora in fase embrionale – finalizzato a definire un protocollo clinico con un maggior numero di pazienti tra Italia, Portogallo e Brasile.

Sono diversi i professionisti che si sono già offerti di applicare il protocollo ad un gruppo di pazienti selezionati sulla base dei criteri di inclusione della ricerca. Questi pazienti italiani, portoghesi e brasiliani, saranno sottoposti ai test di valutazione iniziale e finale, previsti nel protocollo originale di Emanuel Casimiro.



“Per ora siamo in fase di elaborazione, lo studio non è iniziato e credo che ci vorranno alcuni mesi prima che inizi – spiega Lombardozzi – ma è probabile che avremo un gruppo di controllo che non riceverà alcun trattamento o potrebbe ricevere un falso trattamento (sham treatment)”.

Il gruppo di lavoro si rende disponibile ad accogliere proposte di partecipazione alla sperimentazione, da parte degli osteopati italiani che già si occupano di questa tematica. In tal caso contattare l’osteopata Massimo Lombardozzi: m_lombardozzi@hotmail.com

Di seguito alcuni video che spiegano nel dettaglio il protocollo: