Ha riscosso grande successo OPERA, il primo censimento sull’Osteopatia in Italia condotto in collaborazione tra ROI e COME Collaboration Onlus, che inizialmente chiuso il 30 aprile 2017, è stato prorogato per tutto il mese di maggio per adempiere alle numerose richieste di partecipazione.

Oltre 4mila osteopati hanno risposto al questionario – ci dice Francesco Cerritelli, direttore del progetto – i cui primi risultati verranno presentati al prossimo congresso ROI”.

Ecco il profilo dell’osteopata italiano emerso dai risultati preliminari

OPERA nasce con l’obiettivo di fornire dati attendibili sul reale numero di osteopati che svolgono la professione in Italia, sulla loro distribuzione geografica e sui trend di crescita dell’osteopatia nel nostro Paese. Per censire il contesto socio-lavorativo in cui gli osteopati operano, la tipologia di pazienti che richiede trattamenti e i diversi percorsi formativi, sia di base sia post graduate.

Il progetto OPERA è sostenuto da ben 21 Research Collaborative Partners e guidato da una Fondazione onlus senza fini di lucro, e che svolge questa attività di ricerca senza entrare in una condizione di conflitto di interesse con alcuna scuola e/o associazione in ambito osteopatico, auspicando anzi interazione tra tutti i professionisti osteopati, le scuole, le associazioni e gli enti che operano in questo settore.