Per scrivere la storia di Nando Odorisio e dare un’idea di chi è e cosa ha fatto si dovrebbero avere a
disposizione più di un migliaio di pagine almeno, verrebbe fuori una trilogia dell’Osteopatia e ci sarebbe ancora spazio per il prequel (antefatto) e il sequel (seguito).
Praticamente Lui c’è stato sempre, da quando i primi osteopati d’oltralpe o dai Paesi Bassi la fecero conoscere ai primi Italiani. Lui è uno di quei primi italiani. Ha contribuito in maniera strutturata, e oserei dire istituzionale, alla creazione di un percorso formativo osteopatico, e da più di trent’anni dirige e organizza questa formazione. Oltre a questo è promotore silenzioso del riconoscimento dell’Osteopatia sin dalla fondazione del Registro degli Osteopati d’Italia con il quale ha collaborato sin dalla prima riunione.
Ha contribuito alla creazione della Commissione Didattica di cui è membro di fatto dall’alba dei tempi Osteopatici. È un pioniere, un innovatore, un “Matto Notevole” come pochi altri ce ne sono. Ma soprattutto è Uomo di grandi principi, consigliere saggio, fermo ma sempre cordiale.
Ho avuto l’onore di ricevere alcuni commenti di colleghi ed una costante che riportano tutti è l’ammirazione per la sua pacatezza e la sua eleganza nel far valere le sue opinioni sempre in modo rispettoso e corretto. Anche quando i toni tendevano a scaldarsi, lui da veterano del campo sapeva sempre riportare la giusta forma. Non ha mai esitato però ad essere dirompente e rivoluzionario quando ha visto stagnare situazioni non chiare o quando venivano prese decisioni che non fossero nell’interesse dell’Osteopatia: l’ho visto lottare come fanno i veri guerrieri.
Non si è mai concesso ad egoismi, non ha mai svenduto i suoi princìpi e i suoi valori ed è sempre stato coeso e fedele ai suoi più stretti “Fratelli Osteopati”. Ha sempre appoggiato le scelte più difficili e faticose, quelle più dure da digerire, quelle d’avanguardia, quelle scelte che sanno fare solo gli Uomini e le Donne che ambiscono a lasciare piuttosto che a prendere.
Come i veri pionieri apre la pista laddove pista non c’è, sa vedere oltre l’ombra, oltre il buio perché non guarda con gli occhi ma con il cuore, perché con il cuore sceglie la via, il pioniere coraggioso. È Fratello ed è Padre fondatore di una famiglia che è quella degli Osteopati d’Italia, nata con l’Istituto Italiano di Osteopatia è cresciuta con Istituto Superiore di Osteopatia e con tanti altri nomi di scuole e di studenti, più di 1000, che grazie ai suoi insegnamenti e alla sua guida hanno potuto veder realizzato il sogno e l’ambizione, essere Osteopati.
Nando Odorisio, Medico Radiologo ed Osteopata Honoris Causa, La sua storia siamo noi, se non l’hai conosciuto non preoccuparti, stai camminando sul sentiero che ha aperto per te, per noi.
Ciao NanDO
Uomo silenzioso, ma giusto. Fermo,tenace con principi saldi. Grazie a lui abbiamo potuto conoscere la vera struttura dell’osteopatia, quella che viene dagli albori, dalla fine dell’800. Grazie
Ci eravamo visti l’ultima volta a Cadenet, al funerale di Maurice Audouard,e con la tua solita discrezione hai portato il saluto dei tanti osteopati che hai formato, dimostrando, come sempre hai fatto, il tuo rispetto per i valori e per gli altri.Spero che i tuoi discepoli abbiano preso dai tuoi insegnamenti l’amore per la Vera Osteopatia e l’Onestà con cui va somministrata.
Ciao Nando, non dimenticherò mai il tuo discorso conclusivo alla consegna dei diplomi e porterò sempre con me la tua gentilezza e ironia. La tua passione per l’Osteopatia è stata un esempio per tutti quelli che ti hanno conosciuto.
Grazie di cuore…
Ci eravamo visti l’ultima volta a Cadenet, al funerale di Maurice Audouard,e con la tua solita discrezione hai portato il saluto dei tanti osteopati che hai formato, dimostrando, come sempre hai fatto, il tuo rispetto per i valori e per gli altri.Spero che i tuoi discepoli abbiano preso dai tuoi insegnamenti l’amore per la Vera Osteopatia e l’Onestà con cui va somministrata.
Caro Nando mi rimarrà sempre il ricordo di quella sera che ti unisti a tutti noi del 6 anno per festeggiare in allegria la fine della scuola. Sapevi essere oltre che un eccellente insegnante, un grande UOMO: Grazie con tanto affetto Susanna Zanon
Chiunque abbia conosciuto Nando non poteva non apprezzare la sua pacatezza. La sua eleganza. La sua fermezza.
Non posso dire di essere stato un suo amico ma l’ho conosciuto bene, ormai 25 anni fa e con lui mi sono confrontato molte volte. Mai uno screzio, mai un diverbio: sempre un sano confronto. Spesso le scelte condivise sono state su indirizzi fondamentali dati alla formazione e su decisioni cruciali che hanno segnato lo sviluppo e la diffusione dell’osteopatia italiana. Le nostre scuole hanno per anni lavorato in una sorta di gemellaggio e di contratto mai scritto.
Aver vissuto al suo fianco quest’ultimo maledetto e tragico lunedì mi ha francamente sconvolto ed ha riaperto in me una ferita ancora troppo recente e lungi dall’essere guarita. La recente perdita del nostro direttore, di Maurice. Oltre a condividere il dolore dei suoi cari comprendo perfettamente anche il senso di vuoto e di smarrimento che pervade i suoi colleghi, i suoi studenti.
Persone come Nando, come Maurice, hanno rappresentato per tutti noi quanto di meglio si possa immaginare per la direzione di una scuola che voglia formare i futuri osteopati su valori di competenza (ragazzi non deludete i vostri insegnanti e soprattutto non deludete voi stessi), di semplicità (la semplicità dei grandi, la naturalezza), di rispetto (rispetto degli studenti per gli insegnanti, rispetto degli insegnanti per gli studenti, e rispetto soprattutto per i pazienti) e di passione (quella che aveva, che avevano, da più di 30 anni… una passione inossidabile, inesauribile).
Facciamo tesoro degli insegnamenti di questi grandi padri dell’osteopatia italiana: facciamo anche di noi degli osteopati competenti, semplici, rispettosi ed appassionati.
Io manterrò sempre nitido il ricordo di Nando. Determinato, elegante e sorridente.
Ciao Nando.
Con sincero cordoglio siamo vicini ai soci, ai colleghi e agli studenti tutti dell’Istituto ISO in Milano.
In quanto medico votato all’osteopatia, Nando non rappresenta il passato, ma il futuro. Infatti, pochi come lui hanno saputo incarnare e interpretare il ruolo sanitario e l’interdisciplinarietà della nostra professione.
Un amico solidale che ci ha sostenuto, verificando e apprezzando le nostre ragioni formali, mentre altri giudicavano e condannavano senza alcun elemento.
Persona colta e di scienza, Nando non poteva essere tendenzioso, bensì capace di sostenere e interpretare adeguatamente il valore delle evidenze.
Con lui abbiamo condiviso un sogno.
Sono certo che la sua visione non svanirà e che chi lo ha conosciuto e apprezzato saprà continuare a percorrere la sua strada. Noi fra questi.
Gigi
Nonostante siano passati 15 anni dalla fine del 6° anno ho ancora un lucido ricordo di uno dei più grandi professori che ho mai avuto sia come insegnante che come persona!!
Infinitamente grato!!
Ciao Nando
Ciao Nando,non finirò mai di ringraziarti per gli insegnamenti che mi hai dato come Professore e per le tue diagnosi che mi hai regalato come Medico-radiologo. E’ stato per me un onore conoscerti. Ti ricorderò sempre con tanto affetto.
Apprendo con dolore della tua morte. E’stato un onore essere tuo allievo. Grazie
Un abbraccio ai tuoi cari
Da quasi 10 anni, se guardo un esame strumentale, ho in mente le tue parole, ma anche la passione per l’insegnamento, la pazienza e l’educazione verso tutti.
Grazie Nando !
Caro Nando,
proprio ventiquattro ore prima della tua scomparsa, abbiamo parlato della nostra osteopatia, della formazione accademica a livello Master, con quella passione che da sempre ti ha contraddistinto, una passione che è difficile trovare in un medico.
Hai sempre dimostrato di tenere alla tua famiglia di osteopati, in modo spesso affettuoso, ti sei accostato a noi con una gentilezza amorevole, propria del buon padre di famiglia.
La dedizione per anni al tuo lavoro di organizzatore delle lezioni, alla direzione dell’Istituto, alle tue lezioni di radiologia, ti portano ad essere un grande del mondo osteopatico e come dice Carmine, un pezzo di storia.
Ma stai certo che rimarrai per sempre in mezzo a noi, il tuo spirito è con noi con la consapevolezza che continuerai a guidarci anche da lassù.
Caro Nando voglio pensare che ci hai lasciato improvvisamente perché non hai saputo resistere di salire sul carro degli osteopati fondatori, condotto da Still e che, quel lunedì, è passato proprio sopra di voi e che solo tu hai scorto e preso al volo. Ora siedi con i più grandi osteopati al mondo che hanno gettato le basi dell’osteopatia.
Grato di averti incontrato e aver collaborato con te, rimarrai per sempre nel mio cuore.
Vincenzo
Ciao Nando grazie
Ricordo con grande rispetto il mio professore Nando ed è stata una doccia gelata questa notizia …".ricordo la sua gentilezza . in occasione degli Europei di Basket a Pescara mi aggevoloina MMN per una atleta italiana.."Ciao Nando un abbrraccio alla tua famiglia.
Terenzio
Se la radiologia non è più una materia oscura è grazie al tuo paziente insegnamento..e non solo..per me è un onore avere la tua firma sul mio diploma di Osteopata.. R.i.p.
Continuerò ad essere
Domani,
continuerò ad essere.
Ma dovrai essere molto attento per vedermi.
Sarò un fiore o una foglia.
Sarò in quelle forme e ti manderò un saluto.
Se sarai abbastanza consapevole,
mi riconoscerai,
e potrai sorridermi.
Ne sarò molto felice.
Thich Nhat Hanh
Caro Nando la forza della tua gentilezza è di grande ispirazione per tutti noi.
Un abbraccio alla tua famiglia e ai tuoi amici più vicini.
Massimo
E’ stato un grande privilegio averti avuto come insegnante e come Direttore! Con affetto e stima Ciao Nando!
Ciao Nando, ti ho già salutato a Pescara, ma tra due giorni inizia un nuovo seminario senza di te ….la scuola è vuota ….tutto parla di te ……hai lasciato un vuoto incolmabile.
Un giorno ci incontreremo nuovamente.
La "tua" segretaria
Grazie per le lezioni che ci hai regalato, da studente mi hai lasciato un ottimo ricordo.
Persona umile e generosa, corretta e mai sopra le righe.
Grazie ancora.
Nonostante siano passati 15 anni dalla fine del 6° anno ho ancora un lucido ricordo di uno dei più grandi professori che ho mai avuto sia come insegnante che come persona!!
Infinitamente grato!!
Ciao Nando
Uomo silenzioso, ma giusto. Fermo,tenace con principi saldi. Grazie a lui abbiamo potuto conoscere la vera struttura dell’osteopatia, quella che viene dagli albori, dalla fine dell’800. Grazie
Ciao Nando, non dimenticherò mai il tuo discorso conclusivo alla consegna dei diplomi e porterò sempre con me la tua gentilezza e ironia. La tua passione per l’Osteopatia è stata un esempio per tutti quelli che ti hanno conosciuto.
Grazie di cuore…
Caro Nando mi rimarrà sempre il ricordo di quella sera che ti unisti a tutti noi del 6 anno per festeggiare in allegria la fine della scuola. Sapevi essere oltre che un eccellente insegnante, un grande UOMO: Grazie con tanto affetto Susanna Zanon
Apprendo con dolore della tua morte. E’stato un onore essere tuo allievo. Grazie
Un abbraccio ai tuoi cari
Con sincero cordoglio siamo vicini ai soci, ai colleghi e agli studenti tutti dell’Istituto ISO in Milano.
In quanto medico votato all’osteopatia, Nando non rappresenta il passato, ma il futuro. Infatti, pochi come lui hanno saputo incarnare e interpretare il ruolo sanitario e l’interdisciplinarietà della nostra professione.
Un amico solidale che ci ha sostenuto, verificando e apprezzando le nostre ragioni formali, mentre altri giudicavano e condannavano senza alcun elemento.
Persona colta e di scienza, Nando non poteva essere tendenzioso, bensì capace di sostenere e interpretare adeguatamente il valore delle evidenze.
Con lui abbiamo condiviso un sogno.
Sono certo che la sua visione non svanirà e che chi lo ha conosciuto e apprezzato saprà continuare a percorrere la sua strada. Noi fra questi.
Gigi
Da quasi 10 anni, se guardo un esame strumentale, ho in mente le tue parole, ma anche la passione per l’insegnamento, la pazienza e l’educazione verso tutti.
Grazie Nando !
Chiunque abbia conosciuto Nando non poteva non apprezzare la sua pacatezza. La sua eleganza. La sua fermezza.
Non posso dire di essere stato un suo amico ma l’ho conosciuto bene, ormai 25 anni fa e con lui mi sono confrontato molte volte. Mai uno screzio, mai un diverbio: sempre un sano confronto. Spesso le scelte condivise sono state su indirizzi fondamentali dati alla formazione e su decisioni cruciali che hanno segnato lo sviluppo e la diffusione dell’osteopatia italiana. Le nostre scuole hanno per anni lavorato in una sorta di gemellaggio e di contratto mai scritto.
Aver vissuto al suo fianco quest’ultimo maledetto e tragico lunedì mi ha francamente sconvolto ed ha riaperto in me una ferita ancora troppo recente e lungi dall’essere guarita. La recente perdita del nostro direttore, di Maurice. Oltre a condividere il dolore dei suoi cari comprendo perfettamente anche il senso di vuoto e di smarrimento che pervade i suoi colleghi, i suoi studenti.
Persone come Nando, come Maurice, hanno rappresentato per tutti noi quanto di meglio si possa immaginare per la direzione di una scuola che voglia formare i futuri osteopati su valori di competenza (ragazzi non deludete i vostri insegnanti e soprattutto non deludete voi stessi), di semplicità (la semplicità dei grandi, la naturalezza), di rispetto (rispetto degli studenti per gli insegnanti, rispetto degli insegnanti per gli studenti, e rispetto soprattutto per i pazienti) e di passione (quella che aveva, che avevano, da più di 30 anni… una passione inossidabile, inesauribile).
Facciamo tesoro degli insegnamenti di questi grandi padri dell’osteopatia italiana: facciamo anche di noi degli osteopati competenti, semplici, rispettosi ed appassionati.
Io manterrò sempre nitido il ricordo di Nando. Determinato, elegante e sorridente.
Ciao Nando.
Ciao Nando,non finirò mai di ringraziarti per gli insegnamenti che mi hai dato come Professore e per le tue diagnosi che mi hai regalato come Medico-radiologo. E’ stato per me un onore conoscerti. Ti ricorderò sempre con tanto affetto.
E’ stato un grande privilegio averti avuto come insegnante e come Direttore! Con affetto e stima Ciao Nando!
Ciao Nando grazie
Se la radiologia non è più una materia oscura è grazie al tuo paziente insegnamento..e non solo..per me è un onore avere la tua firma sul mio diploma di Osteopata.. R.i.p.
Caro Nando,
proprio ventiquattro ore prima della tua scomparsa, abbiamo parlato della nostra osteopatia, della formazione accademica a livello Master, con quella passione che da sempre ti ha contraddistinto, una passione che è difficile trovare in un medico.
Hai sempre dimostrato di tenere alla tua famiglia di osteopati, in modo spesso affettuoso, ti sei accostato a noi con una gentilezza amorevole, propria del buon padre di famiglia.
La dedizione per anni al tuo lavoro di organizzatore delle lezioni, alla direzione dell’Istituto, alle tue lezioni di radiologia, ti portano ad essere un grande del mondo osteopatico e come dice Carmine, un pezzo di storia.
Ma stai certo che rimarrai per sempre in mezzo a noi, il tuo spirito è con noi con la consapevolezza che continuerai a guidarci anche da lassù.
Caro Nando voglio pensare che ci hai lasciato improvvisamente perché non hai saputo resistere di salire sul carro degli osteopati fondatori, condotto da Still e che, quel lunedì, è passato proprio sopra di voi e che solo tu hai scorto e preso al volo. Ora siedi con i più grandi osteopati al mondo che hanno gettato le basi dell’osteopatia.
Grato di averti incontrato e aver collaborato con te, rimarrai per sempre nel mio cuore.
Vincenzo
Ricordo con grande rispetto il mio professore Nando ed è stata una doccia gelata questa notizia …".ricordo la sua gentilezza . in occasione degli Europei di Basket a Pescara mi aggevoloina MMN per una atleta italiana.."Ciao Nando un abbrraccio alla tua famiglia.
Terenzio
Grazie per le lezioni che ci hai regalato, da studente mi hai lasciato un ottimo ricordo.
Persona umile e generosa, corretta e mai sopra le righe.
Grazie ancora.
Ciao Nando, ti ho già salutato a Pescara, ma tra due giorni inizia un nuovo seminario senza di te ….la scuola è vuota ….tutto parla di te ……hai lasciato un vuoto incolmabile.
Un giorno ci incontreremo nuovamente.
La "tua" segretaria
Continuerò ad essere
Domani,
continuerò ad essere.
Ma dovrai essere molto attento per vedermi.
Sarò un fiore o una foglia.
Sarò in quelle forme e ti manderò un saluto.
Se sarai abbastanza consapevole,
mi riconoscerai,
e potrai sorridermi.
Ne sarò molto felice.
Thich Nhat Hanh
Caro Nando la forza della tua gentilezza è di grande ispirazione per tutti noi.
Un abbraccio alla tua famiglia e ai tuoi amici più vicini.
Massimo