#Osteopatiriconosciuti è l’hashtag che da qualche giorno dilaga sulle pagine facebook e twitter di moltissimi osteopati e non – tra cui professionisti sanitari – uniti da un desiderio comune: il riconoscimento dell’Osteopatia.
Lanciata da un gruppo attivo di osteopati, l’iniziativa ha presto riscosso molto successo sul web e moltissime sono le immagini profilo di facebook che ritraggono osteopati e non solo, con un cartello in mano riportante gli hashtag #Osteopatiriconosciuti o #osteopatianuovaprofessionesanitaria.
Il tag diretto a @MatteoRenzi, @BeatriceLorenzin e @EmiliaDeBiasi sarà d’obbligo su twitter una volta raggiunto un numero ragguardevole di foto pubblicate su facebook; si tratta di un messaggio chiaro e diretto al nostro premier, al ministro della Salute ed al presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato affinché quanto prima si riaccendano i riflettori sulla “questione osteopatia”, ferma ormai da troppo tempo.
Obiettivo, quello di mettere in campo delle idee che possano aiutare a portare luce sull’osteopatia per fare in modo che il Governo inserisca questa professione nel passaggio della legge di stabilità alla Camera.
Attivo inoltre sul sito change.org un aggiornamento della petizione per il riconoscimento dell’osteopatia come Professione Sanitaria Primaria ed Autonoma, dal momento che ad oggi la politica non ha ancora assecondato le richieste dei cittadini sul punto, e l’osteopatia di fatto resta nel “limbo” delle professioni.
Per firmare la petizione: clicca qui
Al momento, dopo il rigetto degli emendamenti De Biasi 3.0.1 e D’Ambrosio Lettieri 3.0.2 al Ddl Lorenzin n. 3124, da parte della Commissione Bilancio riunitasi lo scorso 9 ottobre, pare che su sollecitazione del ROI, sia dagli uffici del Ministero (segreteria tecnica e ufficio legislativo) che dalla Presidente della Commissione Igiene e Sanità e relatrice del DDL Lorenzin, Sen. Emilia De Biasi, sia stata assicurata una riformulazione dell’emendamento. Si attendono aggiornamenti.
avanti cosi
I fisioterapisti hanno una paura tremenda…perche’???
Nulla di personale contro la classe Osteopata… ma il vero problema della para-parasanità è che è assolutamente ridondante e, passatemi il temine, "inutile" dal momento che lo stesso risultato terapeutico può (e deve) essere garantito (come per fortuna in gran parte avviene) da personale sanitario con un background medico (fisiatri/ortopedici) o almeno paramedico (fisioterapisti). L’italia vi permette, a parer mio a torto, di trattare "pazienti" senza la benchè minima formazione sanitaria. Perchè nella vostra lettera e nel vostro hashtag non dite che si può diventare osteopati presso scuole regionali private che richiedono come unico titolo la licenza media (e qualche salata retta annuale)? Perchè non dite che si può tranquillamente conseguire il titolo con pochissimi (meno di dieci) seminari di pochissimi giorni l’anno?
E’ vero, probabilmente colmate una richiesta economica "cheap" contro le richieste economiche di un Medico Fisiatra (e in parte di centri di Fisioterapia), ma siete sicuri di fornire un servizio di qualità? siete sicuri di avere a cuore i vostri "pazienti" o i vostri facili interessi?
Siete ancora giovani… volete occuparvi di osteopatia? laureatevi. è meglio.
Risposta a Neto.
Innanzi tutto l’Osteopatia è riconosciuta come disciplina di primo contatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), vale a dire una professione al pari del medico e del dentista, figure da consultare in primis per problematiche di salute. Il fisioterapista, che svolge un lavoro completamente diverso dall’osteopata, non è un professionista di primo contatto, e con questo non voglio togliere nulla a questa professione, voglio soltanto fare questa precisazione.
Il riconoscimento è importante per il problema che Lei (Neto) ha sollecitato, ossia la presenza di scuole che in realtà insegnano Tecniche Osteopatiche più che Osteopatia. Tali scuole infatti, in presenza di un riconoscimento dovranno necessariamente adeguarsi agli standard più alti, pena probabilmente la loro impossibilità di proseguire l’insegnamento. Il riconoscimento deve quindi avvenire sopratutto per una tutela dei pazienti, i quali meritano di essere trattati da Veri professionisti usciti da Veri percorsi di formazione osteopatica, come accade in paesi europei come Regno Unito, Finlandia, Islanda, Malta, Confederazione Svizzera, Francia e ultimamente Portogallo (1°ottobre 2015), dove l’Osteopatia è riconosciuta.
Infine, è vero l’Osteopatia è ancora giovane (in Italia), e non è possibile laurearsi (in Italia per l’Italia) in osteopatia, anche se esistono scuole dove è possibile ottenere la Laurea Britannica in Osteopatia (Bachelor of Science in Osteopathic Principles + Master of Science in Osteopathy), ma se non viene data la possibilità di laurearsi per l’Italia, ovvero definire determinati standard, che senso ha dire "laureatevi"?
In italia, dove ahinoi si assiste ad un potpourri di professioni paramediche e para-paramediche, di primo o secondo contatto (per me poco conta purchè regolarmente e professionalmente istituite!) e soprattutto mediche e di medicina "alternativa", cosa molto più importante e sempre meno citata dalla classe osteopata… (è cosa comune farsi chiamare "dottore", o sbaglio?) di sicuro non manca l’ennesima confusione in merito.
Quello che semplicemente dico è che secondo me il corso di osteopatia può benissimo essere incluso a corollario di figure paramediche o addirittura mediche già riconosciute. Tutto qui.
Sig. Neto il corso di fisioterapia fino a 10 anni fa era scuola superiore!!!! Chi stabilisce che il corso di osteopatia e’ inutile??? che l’steopatia non ha una minima formazione sanitaria???
Risposta a Carla:
i fisioterapisti hanno paura di che? puoi essere più specifica?
La fisioterapia è riconosciuta come professione paramedica e ad un passo dal riconoscimento di un proprio albo professionale…
in Italia, dove ahinoi già esiste un putpourrì di discipline para e para-paramediche, di primo o secondo contatto (poco conta purchè legislativamente riconosciute e controllate!) afferenti alla medicina o al mondo della medicina alternativa (cosa invece molto più importante e dirimente vista la confusione che spesso si crea – e si vuole creare – nei "pazienti"), sicuramente quello che non manca è l’ennesimo binario formativo per la scuola di osteopatia. Il discorso che faccio io è molto semplice, e non entro in merito alla bontà della cosa, in quanto fortemente contrario… ma ammesso e non concesso che si voglia riconoscere l’osteopatia, se inquadrata come "trattamento" verso un soggetto affetto da una qualsivoglia patologia, allora questa DEVE essere affidata a personale con una formazione paramedica o addirittura medica. A mio vedere l’osteopatia potrebbe essere inclusa in sub-specialità di corsi di laurea riconosciuti: fisioterapisti/infermieri o addirittura medici che desiderano dedicarvisi. Un background sanitario è obbligatorio per poter "trattare" un paziente! semplice.
…che poi, visto che farsi chiamare "dottore" piace a tutti, laureatevi! Fate gli infermieri, i fisioterapisti o addirittura i medici osteopati. Tutto quà.
Provate a informare i vostri pazienti sulla vera struttura del corso per osteopati, provate a dire ai vostri pazienti "no, non sono dottore, non sono laureato, ho fatto un corso per osteopata dopo la 3za media…" vedete cosa rispondono.
Sono critico, ma sono preoccupato dai tentativi di commistione medicina/terapia alternativa.
% errata corrige: non intendevo 3za media ma diploma di Scuola Media Superiore.
Risposta a Carla:
i fisioterapisti hanno paura di che? puoi essere più specifica?
La fisioterapia è riconosciuta come professione paramedica e ad un passo dal riconoscimento di un proprio albo professionale…
Nei paesi europei il corso di fisioterapia e’ didiploma di scuola superiore!!!! L’ osteopatia e’ laurea magistrale!!!!
risposta a Carla:
appunto! basta creare situazioni di "recupero discipline"!!!
L’osteopatia deve, qualora riconosciuta, essere integrata ai corsi già esistenti… sennò tra poco anche lo Yoga chiederà una propria dimensione di corso sanitario!!
Dimenticavo…anche in america l’osteopatia e’ Laurea magistralle!!! Forse paura e’ un termine esatto……………
Mi dispiace per lei ma l’osteopatia prima o poi verra’ riconosciuta come professione sanitaria autonoma!!!! Tanti auguri!!!
Risposta a Neto.
Per non correre il rischio di sfociare in una conversazione da bar questo sarà il mio ultimo commento.
Parlando sempre di fatti e quindi senza togliere o sminuire la figura professionale del fisioterapista, fino a pochi anni fa questa professione aveva una formazione di 2 anni, passata poi a 3 ed inserita nell’ambito delle professioni sanitarie. Siamo però di fronte ad un riconoscimento Italia per l’Italia in quanto la formazione Europea in fisioterapia risulta di 4 anni. La domanda può dunque essere, perché allora anche i fisioterapisti non si adeguano alla formazione europea?
In secondo luogo vedo che Lei ancora non conosce la differenza tra Vero percorso di formazione osteopatica e scuole di Tecniche Osteopatiche. Il mancato riconoscimento permette purtroppo l’esistenza di entrambe e la presenza di scuole a bassi standard non fa che incrementare la confusione sulla professione dell’Osteopata, in quanto persone che escono da tali percorsi si appellano come Osteopati, ma purtroppo hanno magari solo un bagaglio di Tecniche Osteopatiche, ben diverso dalla vera Osteopatia.
Infine, rimango dispiaciuto nel leggere frasi di basso spessore come "tanto ora a tutti piace essere chiamati dottori". Probabilmente Lei non sa neanche il significato di Osteopatia e di cosa significhi prendersi cura di una persona. Non facciamo sempre di tutta l’erba un fascio. Come certamente esistono persone a cui il titolo di Dottore piace più della professione stessa, ne esistono tante altre a cui non interessa minimamente quell’appellativo e altre ancora che proprio per il fatto che non se ne interessano alquanto del titolo di Dottore scelgono di intraprendere dei Veri percorsi di formazione osteopatica dispiaciuti del mancato riconoscimento ma consapevoli di poter aiutare in qualche modo le persone.
Forse il termine paura non e’ esatto……………..
% errata corrige: non intendevo 3za media ma diploma di Scuola Media Superiore.
Dimenticavo…anche in america l’osteopatia e’ Laurea magistralle!!! Forse paura e’ un termine esatto……………
in Italia, dove ahinoi già esiste un putpourrì di discipline para e para-paramediche, di primo o secondo contatto (poco conta purchè legislativamente riconosciute e controllate!) afferenti alla medicina o al mondo della medicina alternativa (cosa invece molto più importante e dirimente vista la confusione che spesso si crea – e si vuole creare – nei "pazienti"), sicuramente quello che non manca è l’ennesimo binario formativo per la scuola di osteopatia. Il discorso che faccio io è molto semplice, e non entro in merito alla bontà della cosa, in quanto fortemente contrario… ma ammesso e non concesso che si voglia riconoscere l’osteopatia, se inquadrata come "trattamento" verso un soggetto affetto da una qualsivoglia patologia, allora questa DEVE essere affidata a personale con una formazione paramedica o addirittura medica. A mio vedere l’osteopatia potrebbe essere inclusa in sub-specialità di corsi di laurea riconosciuti: fisioterapisti/infermieri o addirittura medici che desiderano dedicarvisi. Un background sanitario è obbligatorio per poter "trattare" un paziente! semplice.
…che poi, visto che farsi chiamare "dottore" piace a tutti, laureatevi! Fate gli infermieri, i fisioterapisti o addirittura i medici osteopati. Tutto quà.
Provate a informare i vostri pazienti sulla vera struttura del corso per osteopati, provate a dire ai vostri pazienti "no, non sono dottore, non sono laureato, ho fatto un corso per osteopata dopo la 3za media…" vedete cosa rispondono.
Sono critico, ma sono preoccupato dai tentativi di commistione medicina/terapia alternativa.
risposta a Carla:
appunto! basta creare situazioni di "recupero discipline"!!!
L’osteopatia deve, qualora riconosciuta, essere integrata ai corsi già esistenti… sennò tra poco anche lo Yoga chiederà una propria dimensione di corso sanitario!!
Nei paesi europei il corso di fisioterapia e’ didiploma di scuola superiore!!!! L’ osteopatia e’ laurea magistrale!!!!
Mi dispiace per lei ma l’osteopatia prima o poi verra’ riconosciuta come professione sanitaria autonoma!!!! Tanti auguri!!!
Risposta a Neto.
Per non correre il rischio di sfociare in una conversazione da bar questo sarà il mio ultimo commento.
Parlando sempre di fatti e quindi senza togliere o sminuire la figura professionale del fisioterapista, fino a pochi anni fa questa professione aveva una formazione di 2 anni, passata poi a 3 ed inserita nell’ambito delle professioni sanitarie. Siamo però di fronte ad un riconoscimento Italia per l’Italia in quanto la formazione Europea in fisioterapia risulta di 4 anni. La domanda può dunque essere, perché allora anche i fisioterapisti non si adeguano alla formazione europea?
In secondo luogo vedo che Lei ancora non conosce la differenza tra Vero percorso di formazione osteopatica e scuole di Tecniche Osteopatiche. Il mancato riconoscimento permette purtroppo l’esistenza di entrambe e la presenza di scuole a bassi standard non fa che incrementare la confusione sulla professione dell’Osteopata, in quanto persone che escono da tali percorsi si appellano come Osteopati, ma purtroppo hanno magari solo un bagaglio di Tecniche Osteopatiche, ben diverso dalla vera Osteopatia.
Infine, rimango dispiaciuto nel leggere frasi di basso spessore come "tanto ora a tutti piace essere chiamati dottori". Probabilmente Lei non sa neanche il significato di Osteopatia e di cosa significhi prendersi cura di una persona. Non facciamo sempre di tutta l’erba un fascio. Come certamente esistono persone a cui il titolo di Dottore piace più della professione stessa, ne esistono tante altre a cui non interessa minimamente quell’appellativo e altre ancora che proprio per il fatto che non se ne interessano alquanto del titolo di Dottore scelgono di intraprendere dei Veri percorsi di formazione osteopatica dispiaciuti del mancato riconoscimento ma consapevoli di poter aiutare in qualche modo le persone.
Forse il termine paura non e’ esatto……………..
Sig. Neto il corso di fisioterapia fino a 10 anni fa era scuola superiore!!!! Chi stabilisce che il corso di osteopatia e’ inutile??? che l’steopatia non ha una minima formazione sanitaria???
Nulla di personale contro la classe Osteopata… ma il vero problema della para-parasanità è che è assolutamente ridondante e, passatemi il temine, "inutile" dal momento che lo stesso risultato terapeutico può (e deve) essere garantito (come per fortuna in gran parte avviene) da personale sanitario con un background medico (fisiatri/ortopedici) o almeno paramedico (fisioterapisti). L’italia vi permette, a parer mio a torto, di trattare "pazienti" senza la benchè minima formazione sanitaria. Perchè nella vostra lettera e nel vostro hashtag non dite che si può diventare osteopati presso scuole regionali private che richiedono come unico titolo la licenza media (e qualche salata retta annuale)? Perchè non dite che si può tranquillamente conseguire il titolo con pochissimi (meno di dieci) seminari di pochissimi giorni l’anno?
E’ vero, probabilmente colmate una richiesta economica "cheap" contro le richieste economiche di un Medico Fisiatra (e in parte di centri di Fisioterapia), ma siete sicuri di fornire un servizio di qualità? siete sicuri di avere a cuore i vostri "pazienti" o i vostri facili interessi?
Siete ancora giovani… volete occuparvi di osteopatia? laureatevi. è meglio.
I fisioterapisti hanno una paura tremenda…perche’???
In italia, dove ahinoi si assiste ad un potpourri di professioni paramediche e para-paramediche, di primo o secondo contatto (per me poco conta purchè regolarmente e professionalmente istituite!) e soprattutto mediche e di medicina "alternativa", cosa molto più importante e sempre meno citata dalla classe osteopata… (è cosa comune farsi chiamare "dottore", o sbaglio?) di sicuro non manca l’ennesima confusione in merito.
Quello che semplicemente dico è che secondo me il corso di osteopatia può benissimo essere incluso a corollario di figure paramediche o addirittura mediche già riconosciute. Tutto qui.
Risposta a Neto.
Innanzi tutto l’Osteopatia è riconosciuta come disciplina di primo contatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), vale a dire una professione al pari del medico e del dentista, figure da consultare in primis per problematiche di salute. Il fisioterapista, che svolge un lavoro completamente diverso dall’osteopata, non è un professionista di primo contatto, e con questo non voglio togliere nulla a questa professione, voglio soltanto fare questa precisazione.
Il riconoscimento è importante per il problema che Lei (Neto) ha sollecitato, ossia la presenza di scuole che in realtà insegnano Tecniche Osteopatiche più che Osteopatia. Tali scuole infatti, in presenza di un riconoscimento dovranno necessariamente adeguarsi agli standard più alti, pena probabilmente la loro impossibilità di proseguire l’insegnamento. Il riconoscimento deve quindi avvenire sopratutto per una tutela dei pazienti, i quali meritano di essere trattati da Veri professionisti usciti da Veri percorsi di formazione osteopatica, come accade in paesi europei come Regno Unito, Finlandia, Islanda, Malta, Confederazione Svizzera, Francia e ultimamente Portogallo (1°ottobre 2015), dove l’Osteopatia è riconosciuta.
Infine, è vero l’Osteopatia è ancora giovane (in Italia), e non è possibile laurearsi (in Italia per l’Italia) in osteopatia, anche se esistono scuole dove è possibile ottenere la Laurea Britannica in Osteopatia (Bachelor of Science in Osteopathic Principles + Master of Science in Osteopathy), ma se non viene data la possibilità di laurearsi per l’Italia, ovvero definire determinati standard, che senso ha dire "laureatevi"?
avanti cosi