Dopo 25 anni dalla nascita del “Registro Degli Osteopati Italiani”, il 22 e il 23 maggio scorso, nel centro congressi “Hotel Barcelò Anam Mantegna” di Roma, si è svolto il primo congresso nazionale di Osteopatia in Italia, patrocinato dal Ministero Della Salute e mirato a condividere l’evidenza e l’efficacia di un’osteopatia che sta acquistando una forte credibilità ed è sempre più vicina alla creazione di un proprio profilo professionale.

“Un’occasione per rafforzare il dibattito sull’esigenza di regolamentare in Italia l’osteopatia come professione sanitaria – fa sapere il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in una lettera inviata al Presidente del ROI, Paola Sciomachen – sulla base della constatazione dell’aumento significativo dell’esercizio della professione supportato da una sempre più crescente richiesta da parte del cittadino”.

Molti i temi discussi nel corso del Congresso, in primis quello del ruolo professionale dell’osteopata, sul quale la dott.ssa Cristina Rinaldi, direttore delle professioni sanitarie del Ministero della Salute, ha espressamente chiarito che sebbene ci sia la voglia di proseguire la strada per il riconoscimento della professione osteopatica, le istituzioni “devono dare priorità agli interessi del bene pubblico rispetto a quelli di una singola categoria”.

Tutto resta nelle mani degli osteopati, nella loro capacità di offrire una risposta di alta qualità e professionalità nello svolgere interventi di cura e prevenzione per il mantenimento della salute del paziente, aspettando il riconoscimento come professione sanitaria autonoma.



A questo proposito fa ben sperare la risposta del ministro Lorenzin, che oltre a complimentarsi per il lavoro svolto dal ROI, garantisce di aver elaborato una proposta normativa presentata come emendamento al DDL 1324 recante “Disposizioni di riordino delle professioni sanitarie” per l’istituzione della professione di osteopata, “garantendo la dovuta dignità professionale ai numerosi operatori ancora costretti ad operare confrontandosi con un assetto normativo incerto”.

Punto fermo nel panorama osteopatico attuale emerso con forza anche durante il Congresso, è l’importanza della qualità lavorativa e della coesione tra gli osteopati rappresentata dalla sinergia e comunicazione delle scuole nell’ambito della formazione, in particolar modo con l’utilizzo del web. Interessante anche l’intervento del filosofo Mariano Aprea che ha descritto lo stato di Salute come uno stato ricercato dal paziente e dal terapeuta a cui si arriva grazie all’autenticità dei presupposti, guardando il corpo e la mente come un unità imprescindibile: “il terapeuta deve sentire il palpitare della propria anima all’unisono con le vicende altrui”, ha detto infatti Aprea.

Il congresso è continuato con la presentazione di lavori di ricerca osteopatica ed abstract che hanno delineato la grandissima qualità dell’osteopatia italiana. Si è concluso con la premiazione dei migliori relatori e migliori poster, dopo la presentazione del progetto sportivo di Monica Priore “Volando sulle onde della vita” a cui parteciperà un team di osteopati che seguirà l’atleta per migliorare la sua efficienza fisica.

Assemblea dei soci ROI: approvato il bilancio e il lavoro del direttivo

A margine del congresso si è tenuta anche l’assemblea generale del ROI alla presenza di 132 partecipanti riuniti per condividere il lavoro svolto dall’associazione in quest’ultimo anno e per approvare il bilancio annuale.
Tra i punti elencati da Chiara Arienti riguardo i lavori eseguiti dal ROI:
– il coordinamento dell’attività dei consiglieri delle macro regioni, il restyling del logo, del sito, e della comunicazione attraverso il nuovo ufficio stampa;
– la proposta di verifica e revisione di qualità per i corsi di studio chiedendo la collaborazione del SIPEM;
– l’organizzazione del corso di “Funzionalità visiva e posture” tenuto dal vicepresidente Mauro Longobardi;
– il servizio SBBL per i soci, che consente di utilizzare la letteratura scientifica gratuitamente;
– la richiesta di iscrizione  (in attesa di risposta) per l’abbonamento alla rivista scientifica americana JAOA;
– la raccolta di 26 mila firme per una petizione a favore dell’osteopatia;
– la concessione del patrocinio del ROI al progetto sportivo di Monica Priore “Volando sulle onde della vita”.

Premiato quasi all’unanimità da tutti soci il bilancio annuale del ROI, segno di apprezzamento per la gestione economica del nuovo direttivo.
Nello specifico sono state riorganizzate le quote associative e portate da 360 a 345 euro per i soci già iscritti, a 100 euro per i nuovi iscritti e gratis per tutti gli studenti, determinando anche un incremento del 18 per cento del numero delle iscrizioni, passando così da 1.740 nel maggio 2014 a 2.045 nel maggio 2015.
Il bilancio si è chiuso in attivo con 53.233 euro.

L’assemblea si è conclusa con l’elezione del provibiro Riccardo Lunardi della macroregione nord ovest, noto ai più per aver promosso la raccolta di firme per la petizione a favore del riconoscimento dell’osteopatia. I votanti sono stati 77, di cui 27 per schede e 50 per deleghe.