“Sarò la presidente di tutti gli osteopati, anche di quelli che non mi hanno votato, per l’unione di tutto il movimento osteopatico italiano”. Queste le prime parole della neo presidente del Registro degli Osteopati d’Italia Paola Sciomachen, che sin dalle prime battute ha voluto ringraziare il presidente uscente Eduardo Rossi, per tutto l’impegno e il lavoro svolto in questi anni.
Ma andiamo con ordine nella cronaca di questa intensa giornata di elezioni.
L’assemblea si è aperta con grande difficoltà dato l’elevato numero dei soci presenti – 857 votanti – e di deleghe presentate, rallentando così l’inizio dei lavori. Ciononostante si è seguito l’ordine del giorno con l’approvazione del bilancio preventivo e consuntivo, a cui è seguito un momento “animato” di questa giornata: la discussione del 3° punto all’ordine del giorno, ossia il ricorso presentato all’assemblea da parte del socio Massimo Valente che, a seguito dell’avvertimento ricevuto dal Collegio dei Probiviri (di cui tutti i soci ROI hanno avuto notizia via mail) ed il ricorso in assemblea, si è concluso con il decadimento del procedimento, votato a stragrande maggioranza dall’assemblea dei soci per alzata di mano.
Toccante il discorso di chiusura di mandato tenuto dall’ex presidente Rossi, che si è concluso con un caloroso e lungo applauso, segno di stima ed affetto da parte dei soci per il lavoro svolto durante i 15 anni di presidenza.
Grande ordine precisione hanno contraddistinto l’andamento delle votazioni che si sono concluse in poche ore nonostante il congruo numero di partecipanti e le numerose votazioni da fare. Non ha perso tempo il neo consiglio direttivo appena costituito, che si è subito riunito mettendosi a lavoro per discutere le tante proposte pervenute negli ultimi mesi per renderle operative il prima possibile.
La giornata si è conclusa con la riunione del nuovo Collegio dei Probiviri per votare il presidente del Collegio: Matteo Riccardi.
Tutti i risultati delle votazioni: il nuovo Consiglio Direttivo e Collegio dei Probiviri
Con 592 voti Paola Sciomachen si è dunque aggiudicata il ruolo di Presidente del Roi.
Duecentoquarantasette invece i voti espressi per Eduardo Rossi; 18 i voti nulli, tra cui alcune schede che riportavano la celebre frase di Still “mantenetela pulita”, riferita naturalmente all’Osteopatia.
Elezioni per i consiglieri nazionali
Tre i consiglieri eletti a livello nazionale:
Davide Granchelli (con 239 voti);
Mauro Longobardi (208 voti);
Chiara Arienti (145 voti).
Sono seguiti Francesco Scolaro con 104 voti, Gian Luca Gussoni (74 voti), Carlo Perego (15 voti), Nicola Lacirignola (10 voti), Francesca Faliva (9 voti) e Valter Nada (4 voti). Venti sono state invece le schede nulle.
Consiglieri eletti per la macroregione Nord Est
Suffragato da 75 voti, è Mauro Polverino il neo consigliere per la macroregione Nord Est.
Trentotto voti sono invece stati assegnati a Gian Luca Gussoni e 25 per Alain Jourcin.
Consiglieri eletti per la macroregione Nord Ovest
Eletta con 130 preferenze Valentina Carlile.
Cinquanta voti sono stati assegnati a Maria Bertoldini, 47 a Francesco Scolaro, 17 a Valter Nada, mentre 3 schede sono state valutate nulle.
Consiglieri eletti per la macroregione Centro
Con 184 voti a favore è stato eletto Marco Petracca, seguito da Francesca Faliva (33 voti) e Emanuele Rocci (0 voti).
Consiglieri eletti per la macroregione Sud-Isole
Nominato per la macroregione Sud e Isole con 127 preferenze Dario Modestini.
Trentadue i voti raccolti invece da Andrea Buscemi e 7 da Nicola Lacirignola.
Elezione al Collegio dei Probiviri nella votazione nazionale
La carica di probiviro per il Nazionale è stata assegnata a Stefano Pompili votato da 393 soci.
Sono stati 119 i voti per Paolo Dellanoce, 78 quelli espressi per Maria Gabriella Raguzzoni, 71 per Luana Barlafante, 23 per Pier Luigi Berettieri, 18 per Fabio Cacioli e 17 per Matteo Riccardi. Le schede nulle rilevate sono state 17.
Elezione al Collegio dei Probiviri nella macroregione Nord Ovest
Eletto nella macroregione Nord Ovest con 149 voti, Paolo Dellanoce.
Settantacinque preferenze sono state espresse per Pier Luigi Berettieri, 28 per Graziano De Feo e 11 voti sono invece risultati nulli.
Elezione al Collegio dei Probiviri nella macroregione Nord Est
Eletto Gaspare Sanfilippo con 63 voti a favore, seguito solo da Gabriella Raguzzoni con 32 voti e 16 schede nulle.
Elezione al Collegio dei Probiviri nella macroregione Centro
Con 155 voti è stata eletta Luana Barlafante, seguita da Valerio Zucconi con 37 voti. Ventitré sono stati i voti invalidati.
Elezione al Collegio dei Probiviri nella macroregione Sud-Isole
Eletto nella macroregione Sud con 134 voti – oltre che alla presidenza dello stesso Collegio dei Probiviri – Matteo Riccardi. Solo 15 voti sono stati invece assegnanti a Fabio Cacioli; nulle, 12 schede.
Finalmente…..Grazie Grazie e ancora Grazie, dopo tanti anni posso dire ora abbiamo un punto di riferimento per l’ osteopatia…..Professionisti con lo spirito di corpo e con Voglia di FARE. Personalmente Nessun Rimpianto al Vecchio Direttivo e soprattutto nessun dispiacere nel veder FINALMENTE fuori l’ex presidente.
Ora è il momento di rivedere tutto e di LAVORARE con senso di aggregazione, Lavorare per l’Osteopatia e confido nel Buon senso dei Nomi eletti.
Nomi signifativi e persone che possono veramente far tanto.
Sono certo che l attività che si andrà a svolgere sarà propositiva e trasparente, e a beneficiarne saranno tutti quegli osteopati che credono in ciò che fanno.
Ora è utile credere nel nuovo e mi rivolgo a tutti che fin ora sono stati lontani dal ROI perché non si sentivano rappresentati da questo. Il ROI ora va rinforzato perché ora il ROI non è più il presidente di prima e il direttivo di PRIMA , ma un nuovo senso di promuovere l Osteopatia e un nuovo modo di procedere al riconoscimento. Credo utile che tutti i non ROI oggi possono fare un applauso a chi ha preso il posto di chi presenziava in modo indiscusso precedentemente , portando aria nuova, idee e progetti utili e NON AUTOREFENZIALISMI .
Sono certo che questa nuova veste si rinforzata di nuove Unità che ora vedono un ROI UTILE; Sono le persone a creare il nuovo e questo nuovo si sta creando….tutti NOI non ROI oggi possiamo prendere in considerazione il ROI come associazione di categoria e credere e aiutare la nuova identità a far bene incrementando le iscrizioni per fare il giusto gruppo di pressione ( nel senso buono del termine) per il giusto raggiungimento degli obiettivi e nella giusta formula associazionistica.
Conosco molti dei nuovi eletti e con Enorme Stima gli faccio i miei COMPLEMENTI.
L associazione è di Osteopati e PRO Osteopatia e i nuovi sono allineati agli ideali di tutti NOI, finalmente possiamo iniziare a credere in qualcuno SERIAMENTE. Veramente felice e Grazie Ragazzi.
COMPLEMENTI AL NUOVO PRESIDENTE
Giusva Gregori
Finalmente…..Grazie Grazie e ancora Grazie, dopo tanti anni posso dire ora abbiamo un punto di riferimento per l’ osteopatia…..Professionisti con lo spirito di corpo e con Voglia di FARE. Personalmente Nessun Rimpianto al Vecchio Direttivo e soprattutto nessun dispiacere nel veder FINALMENTE fuori l’ex presidente.
Ora è il momento di rivedere tutto e di LAVORARE con senso di aggregazione, Lavorare per l’Osteopatia e confido nel Buon senso dei Nomi eletti.
Nomi signifativi e persone che possono veramente far tanto.
Sono certo che l attività che si andrà a svolgere sarà propositiva e trasparente, e a beneficiarne saranno tutti quegli osteopati che credono in ciò che fanno.
Ora è utile credere nel nuovo e mi rivolgo a tutti che fin ora sono stati lontani dal ROI perché non si sentivano rappresentati da questo. Il ROI ora va rinforzato perché ora il ROI non è più il presidente di prima e il direttivo di PRIMA , ma un nuovo senso di promuovere l Osteopatia e un nuovo modo di procedere al riconoscimento. Credo utile che tutti i non ROI oggi possono fare un applauso a chi ha preso il posto di chi presenziava in modo indiscusso precedentemente , portando aria nuova, idee e progetti utili e NON AUTOREFENZIALISMI .
Sono certo che questa nuova veste si rinforzata di nuove Unità che ora vedono un ROI UTILE; Sono le persone a creare il nuovo e questo nuovo si sta creando….tutti NOI non ROI oggi possiamo prendere in considerazione il ROI come associazione di categoria e credere e aiutare la nuova identità a far bene incrementando le iscrizioni per fare il giusto gruppo di pressione ( nel senso buono del termine) per il giusto raggiungimento degli obiettivi e nella giusta formula associazionistica.
Conosco molti dei nuovi eletti e con Enorme Stima gli faccio i miei COMPLEMENTI.
L associazione è di Osteopati e PRO Osteopatia e i nuovi sono allineati agli ideali di tutti NOI, finalmente possiamo iniziare a credere in qualcuno SERIAMENTE. Veramente felice e Grazie Ragazzi.
COMPLEMENTI AL NUOVO PRESIDENTE
Giusva Gregori
Adesso l’osteopatia è realmente pronta per l’Italia.
non posso dire di aver seguito le azioni del roi e del vecchio direttivo in modo costante per dare un giudizio su quanto è stato e non è stato fatto . Studente al primo anno di corso,ero però ad assistere al compimento del percorso formativo di Dado,al secolo EDuardo Rossi e di anni ne sono passati tanti davvero.All epoca per le riunioni del neonato roi bastava una stanzetta e certo non fu per Dado una scelta dettata dalla convenienza quella di cominciare ad usare il suo tempo per sbrigare le beghe del roi ed i problemi dei pochissimi osteopati. Personalmente gli sono grato per esserci stato e per esserci stato per tanto tempo quando tantissimi di noi,me compreso fanno fatica anche ad andare alla sola riunione annuale. Voglio quindi mandare un caloroso abbraccio ed un grazie sincero a lui in particolare, oltre naturalmente ai sinceri auguri di buon lavoro a tutto il nuovo direttivo. Marcello villa
Un Grazie al Passato e AUGURI di buon lavoro al Nuovo Direttivo. Medicina Osteopatica agli Osteopati !!!!
Non è nel mio essere rispondere a provocazioni o fare polemiche inutili con chi non sa e parla e al collega Gregori ha già risposto con il giusto tono il collega Villa ma forse non sa che il Roi, se non ci fosse stato Rossi ed un manipolo di idealisti generosi del loro tempo e vita, NON sarebbe esistito. E!!!SE NON CI FOSSE STATO ROSSI noi non avremmo forse nemmeno tutto questo "orgoglio osteopatico".
Questo "se non ci fosse stato Rossi" vorrei che suonasse forte nella testa di chi ha gettato fango sul "vecchio direttivo" solo perché vecchio anagraficamente rispetto al nuovo. Hanno lavorato anni per tutti noi, sono andati piano?! Sono andati con i tempi imposti dalla politica! O ci dimenticate che siamo in Italia? Oggi al limite di un passo importante per l’osteopatia, occorre sia l’entusiasmo che la conoscenza, ponderatezza, educazione, onestà. Il nuovo direttivo sarà sicuramente all’altezza, non metto in dubbio, ma per favore abbiate rispetto per chi ha consentito, facendone una ragione di vita, al l’osteopatia di essere visibile e accreditata ad entrare nelle figure sanitarie. Il come ora sarà bello scoprirlo … Grazie Dado
Non è nel mio essere rispondere a provocazioni o fare polemiche inutili con chi non sa e parla e al collega Gregori ha già risposto con il giusto tono il collega Villa ma forse non sa che il Roi, se non ci fosse stato Rossi ed un manipolo di idealisti generosi del loro tempo e vita, NON sarebbe esistito. E!!!SE NON CI FOSSE STATO ROSSI noi non avremmo forse nemmeno tutto questo "orgoglio osteopatico".
Questo "se non ci fosse stato Rossi" vorrei che suonasse forte nella testa di chi ha gettato fango sul "vecchio direttivo" solo perché vecchio anagraficamente rispetto al nuovo. Hanno lavorato anni per tutti noi, sono andati piano?! Sono andati con i tempi imposti dalla politica! O ci dimenticate che siamo in Italia? Oggi al limite di un passo importante per l’osteopatia, occorre sia l’entusiasmo che la conoscenza, ponderatezza, educazione, onestà. Il nuovo direttivo sarà sicuramente all’altezza, non metto in dubbio, ma per favore abbiate rispetto per chi ha consentito, facendone una ragione di vita, al l’osteopatia di essere visibile e accreditata ad entrare nelle figure sanitarie. Il come ora sarà bello scoprirlo … Grazie Dado
Giampiero
sono pienamente daccordo con TE.
Giampiero
sono pienamente daccordo con TE.
Pienamente d’accordo con VOI.
Il finalmente riguarda la nuova prospettiva e la nuova possibilità.
Certamente Nobile è stato l’ideale dei fondatori del ROI, condivisibile o meno, questo riguarda solo l’opinione personale. Come ho detto e come sottoscrivo il ROI è simbolo di OSTEOPATIA tant’è che ne facevo parte e tant’è che sul mio diploma c’è il logo ROI questo non si discute e questo è stato motivo di orgoglio in quel periodo e spero che presto possa tornare ad esserlo. Purtoppo molti fatti evidenti ormai da molti anni, e questo non lo si può negare ha fatto allontanare moltissimi professionisti da questo "Marchio", e non sono io a dirlo ma gli stessi che in questi periodi hanno affrontato la causa anche all’interno del ROI stesso e potete leggere nei post di TUTTOSTEOPATIA. Migliaia di persone si sono allontanate, me compreso, e non si possono biasimare, ripeto non è una polemica ma una presa di visione dei fatti e dei numeri; Il senso del mio post ORA è propositivo verso un ROI, nato dallo spirito nobile, che purtoppo per vari motivi ha perso fiducia e che ora anche da NOI esterni può esser visto come nuova POSSIBILITA’, ma semplicemente perchè RINNOVATO di alcune meccaniche che creano AGGREGAZIONE. Non posso negare che personalmente e ripeto personalmente , non condivido l’agire dell’ex presidente e del vecchio direttivo, anche perchè potete trovare tracciabilità su tutti i forum, ma trovo giusto rispettare le motivazioni iniziale che hanno fatto si che il ROI nascesse come associazione di categoria, purtoppo poi è venuto meno il concetto di associazionismo e questo ha creato delle problematiche interne ed esterne, certamente recuperabili e credo che avere OGGI una nuova identità ROI possa essere il giusto mezzo per aumentare il numero degli OSTEOPATI aderenti all’associazione, che magari negli anni passati non riconoscevano in quel direttivo e in quel presidente il giusto connubio tra OSTEOPATIA, PROFESSIONISTA E ASSOCIAZIONE NEUTRA.
Comunque il concetto è quello di costruire aumentando le iniziative di aggregazione e di avvicinamento dei professionisti alle associazioni di categoria utili a rafforzare il valore PROFESSIONALE.
La polemica è contro il NON FARE e non contro chi vuole FARE.
nessun rimpianto è personalissimo, lo ripeto e è semplicemente simbolo di chi vuole appartenere ma non era nelle possibilità Ideologiche per farlo, ora credo che tanti si uniranno al ROI come professionisti.
Finalmente!!! Ora il ROI potrà riottenere quel peso che negli ultimi anni erano andato a scapito di inciuci e amicizia, ma soprattutto a scapito del riconoscimento della professione osteopatica.
..cè un perchè nelle cose che accadono.. ..il nostro desiderio è sempre di vedere il meglio di ogni evento..di ogni occasione ..di ogni sviluppo ..per il nostro futuro…per me singolo uomo ….e per tutti.. arenati ai margini della pagina..della storia…ma è dal margine che si apre una nuova pagina!!!
Una volta ero iscritto al R.O.I., era l’anno 2001 e la mia iscrizione è durata per un decennio … fino al 2011.
Dieci lunghi anni fino alle mie dimissioni presentata nel 2011. Tutto bene alla partenza, tanto entusiasmo, poi negli anni un po’ meno bene. Di anno in anno il R.O.I. non ha più spedito il registro cartaceo, poi il tesserino annuale d’associazione, poi i calendari e tante altre piccola cose. Addirittura negli ultimi anni il direttivo ci ha comunicato che parte dei nostri soldi di associazione andava in beneficenza a gruppi di bambini orfani (o invalidi o … ) dell’Africa o giù di là, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso (dopo lamentele di molti soci che dicevano che la quota d’iscrizione al Registro era troppo alta)è che il Registro comunicava e spiegava che il presidente era tutto il giorno a perorare la causa di noi Osteopati davanti al ministero ( lettera scritta dal R.O.I. e spedita a noi soci) . Insomma … basta piagnucolare le nostre cause davanti ai ministeri, non siamo degli straccioni nè abusivi ma Osteopati ! Io nel mio piccolo e senz’altro tantissimi miei altri colleghi, senza andare a perorare cause da nessuno, ci siamo dati da fare con medici di base, con specialisti e con professionisti della medicina, non con parole ma con fatti, esercitando la nostra professione. Finalmente adesso sento che le cose stanno cambiando e che la quota associativa va e rimane tutta all’Osteopatia e che comprenderà anche ( se ho bene capito ) l’assicurazione professionale di ciascuno di noi e ( sempre se ho ben capito) anche due seminari gratuiti annuali di aggiornamento. Questo è parlare, se è così io mi reiscrivo (sempre che il R.O.I. dopo tutto quel che ho detto mi rivoglia ancora come associato). Buon lavoro alla presidentessa Paola e a tutto il consiglio direttivo.
Questa è la prima volta che scrivo e sarà anche l’ultima perchè sono mezzi che non condivido…sarà la vecchiaia! Vorrei solo dire che la gente che decide di "starsene fuori" e che per questo motivo poi diventa ignorante (nel senso che non conosce la realtà delle cose) in quanto lontano PER PROPRIA SCELTA dai fatti, dovrebbe evitare di sparare sentenze enfatizzate stile Grillino su argomenti e fatti che non conosce…scusate…torno nell’anonimato. Un saluto a tutti
Quanto sta succedendo é probabilmente molto positivo ma non bisogna abbassare la guardia perché QUALCUNO nel frattempo …….http://aifi.net/posizione-i-fi-allosteopatia/
Cari giusva ed altri che non avete condiviso le linee Roi dove eravate fino all’ altro ieri? Leggo le vostre opinioni e mi spaventano,l’opportunismo di chi aspetta gli eventi per salire sul carro vincente riflette la mancanza del coraggio di attivarsi in prima persona. Uscirò’ dal Roi, aspetterò il ribaltone e rifarò’ la mia comparsa.Auguri ex colleghi di associazione!
In risposta al Sig. Furlan dichiaro che fino all altro ieri ero a lavorare, cosa che ho continuato a fare ieri, oggi e anche domani. Se lei è spaventato purtoppo non so come aiutarla, posso dirle che mi dispiace averla spaventata ( mi scusi non volevo). Sentirla affermare che io e gli altri siamo opportunisti e non coraggiosi mi fa molto piacere . Dimenticavo…. oltre ad essere , a suo dire ,opportunista e non coraggioso , suggerisco anche non iscritto al ROI però le assicuro che qualcosa ho fatto in questi anni.
Nella speranza di aver soddisfatto il bisogno del Sig. Furlan continuo a dire di creare la giusta unione tra professionisti e la giusta tutela a chi ha studiato o sta studiando e vuole sentirsi Osteopata DO professionista riconosciuto veramente seriamente e legalmente.
Vorrei ricordare a molti che non mi risulta che i costituenti del direttivo percepiscano alcunché per l attività svolta.non capisco dunque tanto astio per chi ha speso il suo tempo per portare avanti l osteopatia seguendo la passione che tutti noi abbiamo verso Quest ultima. Ovviamente e forse chi fa rischia di sbagliare o di fare poco .Addirittura tra i commentatori leggo persone che si permettono di criticare il roi senza essersi preso l onere di pagare la quota sociale per sostenerlo. Chi si è sbattuto per la categoria,e ripeto non è il mio caso,deve poi sentire anche critiche con toni accesi da chi si è tenuto la sua quota in tasca perché non andava bene come qualcuno lavorava gratis anche per lui ? Per me inaccettabile.
Vi voglio tutti bene davvero, perchè mi fate tanto sorridere! Ma lui, si lui, lui lo amo e lo amo da sempre, in un solo rigo riesce a racchiudere con fermezza entusiasmo e speranza per le nuove sorti osteopatiche e ilarità e scherno per chi chiacchiera chiacchiera chiacchiera……
Un saluto a tutti,
a chi scrive,
a chi esce dall’anonimato
e a chi torna nell’anonimato,
ai carri vincenti
ed a chi ci sale,
ai carri perdenti
e a chi ci scende,
all’Africa ed ai bimbi orfani o…..
a chi fa ancora i conti……"quanto fa 360 per circa 2000?….",
a chi parla
e a chi agisce,
ai vecchi,
ai nuovi,
al ROI,
agli osteopatia,
all’Osteopatia.
V.
In questo avvicendamento di ruoli ai vertici del R.O.I. c’è chi:
– se la prende e si incazza
– non se la prende e se la ride
– fa l’indifferente e fa credere di essere al di sopra delle parti
-perora la difesa della vecchia guardia e spende elogi a raffica
– elogia la nuova guardia e fa future rosee previsioni
-infine c’è chi fa l’ironico senza sapere di esserlo ….ma non dice niente
In tutta questa confusione di battute, sentenze, condanne , assoluzioni non si finirà mai di scrivere. Non sarebbe meglio invece aspettare che il nuovo direttivo R.O.I. cominci a lavorare per vedere come si comporterà e valutare quindi le differenze con la vecchia gestione ?
Adesso son tutte parole al vento , elogi, critiche e pura e semplice dietrologia. E’ vero! Tutti siamo stati toccati, soci, ex soci e anche neo osteopati in attesa forse di iscriversi al registro. Aspettiamo e vediamo!Intanto nel nostro piccolo diamoci da fare per portare avanti la nostra parte di causa facendo vedere cosa fa un Osteopata quando lavora e qual’è la differenza con tutte le altre discipline manuali simili o similari. Un Osteopata è un Osteopata e non è :
– …..
– ……
– …….
– ……..
E’ un Osteopata e basta!
Mi sono sfogato. Grazie a Tutto Osteopatia se mi pubblicherà queste righe e grazie anche se non me le pubblicherà perchè mi stava dentro da tanto …
..cè un perchè nelle cose che accadono.. ..il nostro desiderio è sempre di vedere il meglio di ogni evento..di ogni occasione ..di ogni sviluppo ..per il nostro futuro…per me singolo uomo ….e per tutti.. arenati ai margini della pagina..della storia…ma è dal margine che si apre una nuova pagina!!!
Adesso l’osteopatia è realmente pronta per l’Italia.
Un Grazie al Passato e AUGURI di buon lavoro al Nuovo Direttivo. Medicina Osteopatica agli Osteopati !!!!
non posso dire di aver seguito le azioni del roi e del vecchio direttivo in modo costante per dare un giudizio su quanto è stato e non è stato fatto . Studente al primo anno di corso,ero però ad assistere al compimento del percorso formativo di Dado,al secolo EDuardo Rossi e di anni ne sono passati tanti davvero.All epoca per le riunioni del neonato roi bastava una stanzetta e certo non fu per Dado una scelta dettata dalla convenienza quella di cominciare ad usare il suo tempo per sbrigare le beghe del roi ed i problemi dei pochissimi osteopati. Personalmente gli sono grato per esserci stato e per esserci stato per tanto tempo quando tantissimi di noi,me compreso fanno fatica anche ad andare alla sola riunione annuale. Voglio quindi mandare un caloroso abbraccio ed un grazie sincero a lui in particolare, oltre naturalmente ai sinceri auguri di buon lavoro a tutto il nuovo direttivo. Marcello villa
Una volta ero iscritto al R.O.I., era l’anno 2001 e la mia iscrizione è durata per un decennio … fino al 2011.
Dieci lunghi anni fino alle mie dimissioni presentata nel 2011. Tutto bene alla partenza, tanto entusiasmo, poi negli anni un po’ meno bene. Di anno in anno il R.O.I. non ha più spedito il registro cartaceo, poi il tesserino annuale d’associazione, poi i calendari e tante altre piccola cose. Addirittura negli ultimi anni il direttivo ci ha comunicato che parte dei nostri soldi di associazione andava in beneficenza a gruppi di bambini orfani (o invalidi o … ) dell’Africa o giù di là, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso (dopo lamentele di molti soci che dicevano che la quota d’iscrizione al Registro era troppo alta)è che il Registro comunicava e spiegava che il presidente era tutto il giorno a perorare la causa di noi Osteopati davanti al ministero ( lettera scritta dal R.O.I. e spedita a noi soci) . Insomma … basta piagnucolare le nostre cause davanti ai ministeri, non siamo degli straccioni nè abusivi ma Osteopati ! Io nel mio piccolo e senz’altro tantissimi miei altri colleghi, senza andare a perorare cause da nessuno, ci siamo dati da fare con medici di base, con specialisti e con professionisti della medicina, non con parole ma con fatti, esercitando la nostra professione. Finalmente adesso sento che le cose stanno cambiando e che la quota associativa va e rimane tutta all’Osteopatia e che comprenderà anche ( se ho bene capito ) l’assicurazione professionale di ciascuno di noi e ( sempre se ho ben capito) anche due seminari gratuiti annuali di aggiornamento. Questo è parlare, se è così io mi reiscrivo (sempre che il R.O.I. dopo tutto quel che ho detto mi rivoglia ancora come associato). Buon lavoro alla presidentessa Paola e a tutto il consiglio direttivo.
Pienamente d’accordo con VOI.
Il finalmente riguarda la nuova prospettiva e la nuova possibilità.
Certamente Nobile è stato l’ideale dei fondatori del ROI, condivisibile o meno, questo riguarda solo l’opinione personale. Come ho detto e come sottoscrivo il ROI è simbolo di OSTEOPATIA tant’è che ne facevo parte e tant’è che sul mio diploma c’è il logo ROI questo non si discute e questo è stato motivo di orgoglio in quel periodo e spero che presto possa tornare ad esserlo. Purtoppo molti fatti evidenti ormai da molti anni, e questo non lo si può negare ha fatto allontanare moltissimi professionisti da questo "Marchio", e non sono io a dirlo ma gli stessi che in questi periodi hanno affrontato la causa anche all’interno del ROI stesso e potete leggere nei post di TUTTOSTEOPATIA. Migliaia di persone si sono allontanate, me compreso, e non si possono biasimare, ripeto non è una polemica ma una presa di visione dei fatti e dei numeri; Il senso del mio post ORA è propositivo verso un ROI, nato dallo spirito nobile, che purtoppo per vari motivi ha perso fiducia e che ora anche da NOI esterni può esser visto come nuova POSSIBILITA’, ma semplicemente perchè RINNOVATO di alcune meccaniche che creano AGGREGAZIONE. Non posso negare che personalmente e ripeto personalmente , non condivido l’agire dell’ex presidente e del vecchio direttivo, anche perchè potete trovare tracciabilità su tutti i forum, ma trovo giusto rispettare le motivazioni iniziale che hanno fatto si che il ROI nascesse come associazione di categoria, purtoppo poi è venuto meno il concetto di associazionismo e questo ha creato delle problematiche interne ed esterne, certamente recuperabili e credo che avere OGGI una nuova identità ROI possa essere il giusto mezzo per aumentare il numero degli OSTEOPATI aderenti all’associazione, che magari negli anni passati non riconoscevano in quel direttivo e in quel presidente il giusto connubio tra OSTEOPATIA, PROFESSIONISTA E ASSOCIAZIONE NEUTRA.
Comunque il concetto è quello di costruire aumentando le iniziative di aggregazione e di avvicinamento dei professionisti alle associazioni di categoria utili a rafforzare il valore PROFESSIONALE.
La polemica è contro il NON FARE e non contro chi vuole FARE.
nessun rimpianto è personalissimo, lo ripeto e è semplicemente simbolo di chi vuole appartenere ma non era nelle possibilità Ideologiche per farlo, ora credo che tanti si uniranno al ROI come professionisti.
Finalmente!!! Ora il ROI potrà riottenere quel peso che negli ultimi anni erano andato a scapito di inciuci e amicizia, ma soprattutto a scapito del riconoscimento della professione osteopatica.
Quanto sta succedendo é probabilmente molto positivo ma non bisogna abbassare la guardia perché QUALCUNO nel frattempo …….http://aifi.net/posizione-i-fi-allosteopatia/
Cari giusva ed altri che non avete condiviso le linee Roi dove eravate fino all’ altro ieri? Leggo le vostre opinioni e mi spaventano,l’opportunismo di chi aspetta gli eventi per salire sul carro vincente riflette la mancanza del coraggio di attivarsi in prima persona. Uscirò’ dal Roi, aspetterò il ribaltone e rifarò’ la mia comparsa.Auguri ex colleghi di associazione!
In risposta al Sig. Furlan dichiaro che fino all altro ieri ero a lavorare, cosa che ho continuato a fare ieri, oggi e anche domani. Se lei è spaventato purtoppo non so come aiutarla, posso dirle che mi dispiace averla spaventata ( mi scusi non volevo). Sentirla affermare che io e gli altri siamo opportunisti e non coraggiosi mi fa molto piacere . Dimenticavo…. oltre ad essere , a suo dire ,opportunista e non coraggioso , suggerisco anche non iscritto al ROI però le assicuro che qualcosa ho fatto in questi anni.
Nella speranza di aver soddisfatto il bisogno del Sig. Furlan continuo a dire di creare la giusta unione tra professionisti e la giusta tutela a chi ha studiato o sta studiando e vuole sentirsi Osteopata DO professionista riconosciuto veramente seriamente e legalmente.
Questa è la prima volta che scrivo e sarà anche l’ultima perchè sono mezzi che non condivido…sarà la vecchiaia! Vorrei solo dire che la gente che decide di "starsene fuori" e che per questo motivo poi diventa ignorante (nel senso che non conosce la realtà delle cose) in quanto lontano PER PROPRIA SCELTA dai fatti, dovrebbe evitare di sparare sentenze enfatizzate stile Grillino su argomenti e fatti che non conosce…scusate…torno nell’anonimato. Un saluto a tutti
Vi voglio tutti bene davvero, perchè mi fate tanto sorridere! Ma lui, si lui, lui lo amo e lo amo da sempre, in un solo rigo riesce a racchiudere con fermezza entusiasmo e speranza per le nuove sorti osteopatiche e ilarità e scherno per chi chiacchiera chiacchiera chiacchiera……
Un saluto a tutti,
a chi scrive,
a chi esce dall’anonimato
e a chi torna nell’anonimato,
ai carri vincenti
ed a chi ci sale,
ai carri perdenti
e a chi ci scende,
all’Africa ed ai bimbi orfani o…..
a chi fa ancora i conti……"quanto fa 360 per circa 2000?….",
a chi parla
e a chi agisce,
ai vecchi,
ai nuovi,
al ROI,
agli osteopatia,
all’Osteopatia.
V.
In questo avvicendamento di ruoli ai vertici del R.O.I. c’è chi:
– se la prende e si incazza
– non se la prende e se la ride
– fa l’indifferente e fa credere di essere al di sopra delle parti
-perora la difesa della vecchia guardia e spende elogi a raffica
– elogia la nuova guardia e fa future rosee previsioni
-infine c’è chi fa l’ironico senza sapere di esserlo ….ma non dice niente
In tutta questa confusione di battute, sentenze, condanne , assoluzioni non si finirà mai di scrivere. Non sarebbe meglio invece aspettare che il nuovo direttivo R.O.I. cominci a lavorare per vedere come si comporterà e valutare quindi le differenze con la vecchia gestione ?
Adesso son tutte parole al vento , elogi, critiche e pura e semplice dietrologia. E’ vero! Tutti siamo stati toccati, soci, ex soci e anche neo osteopati in attesa forse di iscriversi al registro. Aspettiamo e vediamo!Intanto nel nostro piccolo diamoci da fare per portare avanti la nostra parte di causa facendo vedere cosa fa un Osteopata quando lavora e qual’è la differenza con tutte le altre discipline manuali simili o similari. Un Osteopata è un Osteopata e non è :
– …..
– ……
– …….
– ……..
E’ un Osteopata e basta!
Mi sono sfogato. Grazie a Tutto Osteopatia se mi pubblicherà queste righe e grazie anche se non me le pubblicherà perchè mi stava dentro da tanto …
Vorrei ricordare a molti che non mi risulta che i costituenti del direttivo percepiscano alcunché per l attività svolta.non capisco dunque tanto astio per chi ha speso il suo tempo per portare avanti l osteopatia seguendo la passione che tutti noi abbiamo verso Quest ultima. Ovviamente e forse chi fa rischia di sbagliare o di fare poco .Addirittura tra i commentatori leggo persone che si permettono di criticare il roi senza essersi preso l onere di pagare la quota sociale per sostenerlo. Chi si è sbattuto per la categoria,e ripeto non è il mio caso,deve poi sentire anche critiche con toni accesi da chi si è tenuto la sua quota in tasca perché non andava bene come qualcuno lavorava gratis anche per lui ? Per me inaccettabile.