E’ uscito a cura di Cerebro Editore, la seconda edizione del libro Le microonde nel piatto di Lorenzo Guaia, lo scrittore e divulgatore scientifico di Albignasego.
Due anni di ricerche per preparare questo lavoro, unico nel suo genere. Una ricerca tesa a dimostrare la nocività dell’utilizzo del forno a microonde per il riscaldamento e la cottura degli alimenti. L’autore però non si limita a prendere in esame decine di studi scientifici internazionali di alto livello, descrivendone i risultati in modo attento ed esaustivo, ma effettua anche personalmente una serie di analisi di laboratorio illustrandone le tecniche in modo semplice e chiaro. Il risultato di tali esperienze è la dimostrazione che l’acqua contenuta nei cibi non è più la stessa, e molte altre sostanze subiscono importanti trasformazioni.
Il libro si conclude con alcuni consigli sull’utilizzo corretto degli alimenti, in modo da non essere condizionati dalla moda consumistica dell’elettrodomestico necessario, ma sopratutto con l’invito ad una riflessione sul tema dell’acqua, che è il principale mezzo che veicola le principali interazioni energetiche subite con le microonde, e in conclusione sul rapporto essere umano-armonia-ambiente.
“Ho preparato un lavoro sugli effetti del riscaldamento dei cibi nei forni a microonde – spiega l’autore Lorenzo Guaia – che è un argomento che non è mai stato trattato prima dal punto di vista editoriale. Come ben si sa, il forno a microonde è ormai un elettrodomestico presente in tutte le case, però i dubbi su possibili effetti sulla salute rimangono. Per questa ragione, e per far emergere la verità, ho indagato due anni per riuscire a fare il quadro della situazione, mettendo assieme ricerche accademiche, e sperimentazioni personali di laboratorio. Tuttavia, dato che ci sono molti scettici, i quali pensano di relegare tali problematiche alle fantasie di chi scrive controinformazione in internet, invito chiunque a fare una ricerca su google digitando: “microwave protein ulfonding” e ci si troverà di fronte ad una enorme mole di date, e decine di estratti da ricerche accademiche ufficiali, anche italiane che trattano la MODIFICA-DISTRUZIONE DELLE PROTEINE con le microonde, comparando i risultati anche con i sistemi convenzionali. Naturalmente rimane il problema: perché l’opinione pubblica non è informata? E’vero che alcuni oncologi (ad esempio Anna Villarini dello IARC Milanese) hanno già pubblicamente espresso la loro posizione contro l’uso del microonde, ma sembra che il tema non possa essere affrontato. Anche per questo interrogativo, cerco di dare il mio modesto contributo”.
LORENZO GUAIA – Divulgatore scientifico, ambientalista, animalista e pacifista – risiede in Albignasego (Padova). Dal 1987 Impegnato e responsabile in diverse associazioni ambientaliste ed animaliste. Poi anche come rappresentante verde nelle prime formazioni politiche ecologiste in provincia di Padova.