Allattamento al seno oltre il primo anno di vita e benefici per lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino“. Questo il titolo del documento pubblicato dal Tavolo Tecnico Operativo Interministeriale sulla Promozione dell’Allattamento al Seno, in cui si ribadisce che “l’allattamento al seno di lunga durata non interferisce negativamente sulla progressione dell’autonomia del bambino e sul benessere psicologico e/o psichiatrico della madre. […] Risulta al contrario ben provato che l’allattamento al seno contribuisce al benessere cognitivo, emotivo, familiare e sociale del bambino […]”.

Qui il pdf del documento.

I benefici dell’allattamento al seno per il bambino, per la madre, per la famiglia, per il sistema sanitario e per la società sono tanti e ben documentati (qui tutti i documenti ufficiali a sostegno dell’allattamento al seno materno), e quest’ultimo non è che l’ultimo dei documenti ufficiali a conferma dell’importanza del latte materno, un alimento essenziale attraverso il quale i bambini assumono tutto ciò di cui hanno bisogno: i nutrienti necessari ed anticorpi, senza tralasciare poi l’aspetto psicologico ed emotivo, il legame affettivo fra madre e bambino che di fatto viene rafforzato grazie all’allattamento materno.

Assolutamente da respingere  quindi la falsa credenza secondo la quale l’allattamento di lunga durata implichi una mancanza di autonomia infantile.



Del tutto senza fondamento poi la “colpevolizzazione” della mamma che decide di allattare anche oltre il 2° anno di vita del bambino. Sappiamo bene invece che l’Organizzazione Mondiale della Sanità, così come il Ministero della Salute e le società scientifiche pediatriche raccomandano l’allattamento al seno esclusivo almeno per i primi 6 mesi e, in seguito, una volta introdotti nella dieta del bambino gli alimenti diversi dal latte materno, anche nel secondo anno di vita ed oltre.

Ecco tutti i falsi miti sull’allattamento da sfatare.

La recente decisione del Tavolo Tecnico Operativo Interministeriale sulla Promozione dell’Allattamento al Seno non fa che consolidare questa convinzione e rilanciare l’importanza dell’allattamento di lunga durata e del suo “valore sociale” oltre che privato – si legge  nel documento – raccomandando inoltre i professionisti della salute ed i caregiver degli Asili Nido a tutelarne la “buona reputazione” perché – dichiarano gli addetti ai lavori – “l’allattamento di lunga durata non interferisce negativamente sulla progressione dell’autonomia del bambino e sul benessere psicologico e/o psichiatrico della madre (…) bensì contribuisce al benessere cognitivo, emotivo, familiare e sociale del bambino, aggiungendosi al peso determinante dei fattori genetici, delle competenze allevanti familiari e dei fattori socio-economici”.

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